Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.
Cookie utilizzati
Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.
Cookie tecnici necessari
Sempre attivi
I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.
Prima parte6
cm_cookie_cookie-wp
Verifica l'accettazione dei cookie.
PHPSESSID
Identifica la sessione dell’utente tramite un valore alfanumerico.
La sfida di ritorno dei quarti di finale di Champions fra Paris Saint Germain e Bayern di Monaco è storia: vince i Bayern 1-0, passa il PSG, forte dei tre gol segnati all’Allianz Arena all’andata. Al di là del risultato, quello che ad ogni calciofilo è sicuramente rimasta impressa è l’altissima qualità del calcio proposto da queste due big del calcio europeo lontano – non ce ne vogliano gli incensatori del “Campionato più bello del mondo” – anni luce da quello proposto dalle “Big” italiane. Vi proponiamo, naturalmente in formato UnderTrenta, il pagellone della partita.
PARIS SAINT GERMAIN
Navas 6,5: Gestisce, dando sicurezza alla squadra, una gara sicuramente più “tranquilla” rispetto all’andata. Sul gol non può fare molto.
Danilo 6,5: Alza il muro e resiste alle sfuriate tedesche, sempre puntuale nelle chiusure.
Kimpembe 6+: Ha più di una responsabilità sul gol subito ma non si fa influenzare e regale, nel complesso, una buona prestazione.
Dagba 6,5: Dalle sue parti le acque sono più tranquille rispetto all’andata: soffre su Coman ma resiste e porta la nave in porto.
Diallo 6: Buona gara finche non deve alzare bandiera bianca a causa di noie fisiche. (Dal 59′ Bakker 6,5: Entra perfettamente in gara e riesce ad arginare i brutti clienti che capitano dalle sue parti, Sanè su tutti).
Gueye 7: Tocca mille palloni ed è preziosissimo in fase di interdizione. Bravo, come si suol dire, a “far legna” quando gli viene richiesto.
Paredes 6,5: La in mezzo, dove nasce il gioco del Bayern, è efficace sia in fase di copertura che di impostazione: colonna.
Di Maria 7: Partita a 360°, uomo ovunque: pressa, difende, riparte e quando lo fa sono guai per i tedeschi.
Draxler 6: Forse il meno brillante dei suoi. Si limita ad accompagnare le ripartenze senza mai essere incisivo. Dal 72′ Moise Kean: Ha l’occasione di chiudere il match ma calcia in curva: tanta quantità ma poca precisione.
Mbappe 7: Fa venire il mal di testa ai difensori avversari: non trova il gol ma è una spina nel fianco costante per il Bayern con dribbling e accelerazioni nello spazio.
Neymar 7,5: Gioca forse una delle sue migliori gare da quando è all’ombra della Tour Eiffel: giocate sopraffine, due pali, una traversa e addirittura tanta fase difensiva.
All. Pochettino: Sa perfettamente la gara che lo attende e lucida gli ingranaggi alla perfezione: evita catenacci, non rinunciando al gioco e, nei 18o’ ha la meglio sul peggior avversario che potesse capitargli.
BAYERN:
Neuer 7: Si allea con i montanti della sua porta per alzare la saracinesca davanti alle stelle del PSG: fondamentale per mantenere il Bayern in giovo fino al 90′.
Pavard 6,5: Dalla sua parte c’è più spazio di manovra e, quando possibile, ne approfitta per sganciarsi ed avanzare. Buona gara in entrambe le fasi.
Boateng 6: Resta “in piedi” nonostante i giochi di prestigio di Neymar, le folate di Di Maria e di Mbappè: fa la sua parte senza brillare.
Hernandez 6: Provvidenziale il suo intervento su Neymar nel finale, vale il discorso fatto per il suo collega Boateng.
Davies 5,5: Soffre moltissimo Di Maria e non riesce quasi mai ad avanzare e l’unica volta che lo fa, mette lo zampino nell’azione del gol.
Alaba 6,5: Letteralmente un jolly: impiegato a centrocampo non sfigura e funge da collante tra i reparti, risultando efficace sia in fase offensiva che di ripiego.
Kimmich 7: La definizione del centrocampista perfetto? Cercate la voce Kimmich. Uomo a tutto campo che mette al servizio della sua grande qualità una fisicità invidiabile.
Sanè 6,5: Nella ripresa sale in cattedra e i suoi tentativi di incursione seminano il panico nella difesa avversaria. Spesso è impreciso nell’ultimo tocco e questo gli costa mezzo voto.
Muller 7: Se riuscissero ad innescarlo sempre a dovere, saremmo forse qui a parlare di un altro risultato, suo l’assist per il gol del vantaggio.
Coman 6: Ci prova sempre ad essere pericoloso, non sempre gli riesce. Apprezzabile il suo costante impegno al servizio della squadra.
Choupo-Moting 6,5: Sigla il gol dell’illusione ma, per il resto, non riesce quasi mai ad essere incisivo. Su di lui incombe il fantasma di Lewandowski.
All. Flick 6: Fa quel che può ma il risultato dell’andata è pesantissimo. Le tenta tutte ma non è supportato dalla buona sorte.
Twitter:
venerdì 9 Giugno 2023