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È di qualche giorno fa la serata “Sei donne che hanno cambiato il mondo”, uno spettacolo teatrale di Gabriella Greison, tratto dall’omonimo libro e presentato all’Istituto Alcide De Gasperi di Borgo Valsugana, davanti ad una sala gremita, con la partecipazione straordinaria di studenti e professori dell’Istituto. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Valtes, è stato fortemente voluto da alcune professoresse e da tre studentesse che hanno anche presentato la serata, mettendosi in gioco per ribadire ancora una volta quanto sia importante il connubio tra ragazze e giovani donne e la scienza.
Gabriella Greison, fisica quantistica, autrice di dieci libri, attrice e divulgatrice scientifica ha messo in scena il suo spettacolo, portando sul palco di Borgo Valsugana sei storie straordinarie di sei donne i cui meriti, per alcune di loro, non sono mai stati riconosciuti ufficialmente.
Narrate in prima o terza persona, ci si immedesima nelle storie di queste scienziate, più o meno conosciute, eppure, come scrive l’autrice stessa “… la loro traccia è indelebile, lungo il cammino del progresso, non solo scientifico, dell’umanità”.
Marie Curie (1867-1934), Lise Meitner (1878-1968), Emmy Noether (1882-1935), Rosalind Franklin (1920-1958), Hedy Lamarr (1914-2000) e Mileva Marić (1875-1948).
Sei nomi che hanno una storia tutta da scoprire, una storia fatta anche di ingiustizie e prevaricazioni che è bene portare alla conoscenza di tutti, affinché non si ripetano mai più. Negli anni delle incredibili scoperte scientifiche, dove le donne nemmeno erano ammesse all’Università, queste scienziate hanno combattuto per far valere la propria strada, dalla fisica ebrea odiata dai nazisti alla bellissima diva hollywoodiana che fu anche ingegnere militare, alla teorica serba i cui meriti scientifici le furono rubati dallo stesso marito.
Senza voler anticipare nulla di ciò che è lo spettacolo, o il libro, due opere rispettivamente da vedere e da leggere, è importante sottolineare invece il lavoro straordinario che sta facendo questa scienziata eclettica nei confronti delle nuove generazioni. Gabriella Greison, infatti, utilizza tutti i social media più visti dai ragazzi, per fare divulgazione scientifica: da TikTok, a Instagram, fino a YouTube, ai Podcast, alla TV e alla radio.
Ha indubbiamente colmato un vuoto: quello tra la scienza, da sempre una materia ostica e quasi noiosa, e i ragazzi, quelli delle nuove generazioni, abituati all’immediatezza, alla velocità, ai colpi di fulmine. Greison è esattamente così: l’effetto wow per eccellenza. Basta imbattersi per caso in un suo video su TikTok e immediatamente chiunque vorrebbe saperne di più di questo mondo scientifico, della fisica in particolare, così inaccessibile all’apparenza e avulsa dalla realtà, ma Greison è lì e ci dimostra esattamente il contrario.
Il suo canale è Greison Anatomy, non rimane che seguirla e scoprire che… è la fisica Baby!!!
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giovedì 7 Dicembre 2023