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Diversi sono gli sport acquatici amati da un pubblico di massa: nuoto, tuffi, sub, snorkeling… In secondo piano, poi, troviamo una nicchia appassionata per un’attività sportiva meno conosciuta, apparentemente poco stimolante da osservare, e che in realtà nasconde un mondo meraviglioso: l’immersione in apnea.
Alla sesta edizione del Festival dello Sport, venerdì 13 ottobre, Alessia Zecchini e Gianluca Genoni hanno raccontato le loro avventure in questo sport, mostrando al pubblico quanto può essere emozionante immergersi sotto l’acqua e trattenere il respiro ammirando, quando possibile, ciò che si nasconde nei profondi abissi.
L’evento è iniziato con la proiezione del trailer del documentario “The Deepest Breath – Respiro Profondo”, diretto da Laura McGann e pubblicato quest’anno da Netflix. Questa pellicola vede come protagonista Alessia Zecchini, che racconta la sua esperienza da campionessa apneista e svela al pubblico le caratteristiche del suo sport, tanto appassionante quanto estremo.
Nel corso della conferenza, i due atleti hanno ricordato con gioia e passione i loro successi, i loro record e le loro esperienze svolte fuori dalla gara. Entrambi, in tempi e circostanze diversi, hanno iniziato ad immergersi da bambini, con lo scopo di divertirsi e fare una nuova esperienza. Con il tempo, si sono innamorati di questo sport, facendolo diventare una professione.
Praticando l’apnea – dice Alessia Zecchini – si può svolgere un’attività a contatto con la natura, ritrovando sé stessi lontani dalla realtà. Si provano emozioni uniche e si scopre quanto autocontrollo possiamo avere del nostro corpo e del nostro respiro. La percezione del corpo che si adatta a stare nell’acqua, chiudendo i polmoni per non farli implodere e facendo calare il battito cardiaco, è apparsa come una sensazione unica e indescrivibile, raggiungibile solo con la giusta combinazione di talento e allenamento. Naturalmente, è essenziale saper respirare correttamente, riuscire a controllare le emozioni e concentrarsi solo sull’esercizio che si sta svolgendo, per non sprecare energie e ossigeno, in caso di necessità.
D’altronde si tratta di uno sport estremamente complesso e ogni misura di sicurezza è fondamentale per la buona riuscita dell’esercizio. Gianluca Genoni, ricordando il giorno in cui ha avuto un malore sott’acqua, ha ribadito l’importanza di avere un’equipe di salvataggio, l’assistenza e l’attrezzatura adeguata nello svolgimento dell’immersione… perché il più delle volte non sono necessari, ma in caso di bisogno possono fare la differenza!
L’incontro si è chiuso in bellezza con un esercizio di respirazione con il diaframma, che i due atleti hanno mostrato e consigliato al pubblico: posare una mano sulla pancia e l’altra sul petto; inspirare ed espirare muovendo solo la pancia, facendo entrare quanta più aria possibile… perché saper respirare correttamente è utile sia per il corpo che per la mente… e riguarda tutti, anche per chi non fa sport!
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giovedì 7 Dicembre 2023