Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

Tre, due, uno… e poi?

Chi siamo, da dove veniamo, che senso abbiamo e… cosa facciamo a Capodanno? Alcune delle domande che assillano l’umanità da migliaia di anni.

Il 2020 si sta chiudendo. Una porta cigolante ed arrugginita che segna un capitolo difficile da lasciarsi alle spalle: tanto sollievo, ma anche tanta disperazione. Un libro che sembra non essersi mai aperto e la cui trama è destinata a rimanere ignota. È giunta l’ora di tirare le somme consapevoli che il bilancio annuale troverà difficilmente approvazione e che non ci resterà che decretare il fallimento. Forse sarebbe meglio iniziare a pensare direttamente a come festeggiare ferragosto 2021…

E invece anche quest’anno, con la puntualità che lo contraddistingue, il giorno più temuto e discusso del calendario è arrivato: il 31 dicembre. Alzi la mano chi, colto alla sprovvista e orfano dei buoni propositi iniziali, ha trascorso questa tanto decantata nottata nei modi più disparati e inimmaginabili possibili pur di non precipitare nel vortice della moralmente deprecabile solitudine. Perché il problema del Capodanno risiede proprio in questo macroscopico dettaglio: l’obbligo di divertirsi. Quest’anno no. Quest’anno è diverso. Il 2021 ci trova impreparati, sopraffatti dalla routine e dalle incertezze, mentre il tempo scorre, i minuti si confondono e così perfino questo giorno finisce per apparire esattamente come tutti gli altri. La comune trepidazione di chiudere a chiave una porta ci coglie alla sprovvista e incapaci di aprirne inevitabilmente un’altra: ma perché ce ne deve essere subito una seconda, senza nemmeno una pausa? La risposta appare più semplice e chiara di quello che si possa immaginare: se l’anno ormai passato fosse riuscito bene, non si dovrebbe ricominciare. Così, consapevoli del fallimento dell’annata 2020, non ci resta che metterci il cuore in pace ed affrontarne una nuova.

E poi, chi l’ha detto che il Capodanno trascorso tra le mura di casa non possa rivelarsi perfino migliore? Nonostante la fotografia marchiata Capodanno 2021 debba ancora essere scattata, non è del tutto impossibile anticiparne alcuni dettagli.

Primo piano: il cibo. Difficilmente si uscirà indenni dal cenone e, una volta seduti a tavola, la vera sfida dell’anno sarà rialzarsi. Proprio così perché – nonostante lo striminzito numero dettato dal quadretto familiare – il cenone sarà comunque allestito per 25, perché si sa, abundare melius quam deficiere. Così ti troverai ad ingozzarti di cibo senza nemmeno sentirti in colpa.

Secondo piano: l’anno finirà esattamente come è iniziato, bevendo. Quest’anno riuscirà anche a sorprenderti, nel momento in cui ti renderai conto di non dover in alcun modo guidare. E quindi che fai, non lo bevi quel bicchiere di bollicine in più?

Sfondo: il conto alla rovescia. Stretti sul divano, con l’ennesimo calice traballante tra le mani, ti accingerai a decantare con un sorriso tutto nuovo i numeri che appariranno sul grande schermo. Così, tra felicità e malinconia, l’intera Italia sarà lì, su quel divano, a contare assieme a te.

Ah, quasi dimenticavo. In questo 2021 i miei auguri più sentiti vanno agli astrologi, affinché il decreto sia positivo e si riesca a (ri)inziare con un pizzico di fortuna in più.

Attualità
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

sabato 20 Aprile 2024