I Mercatini di Natale 2021, tra tradizione e modernità

Puntuali come ogni anno, il 20 novembre aprono i mercatini di Natale in Piazza Fiera e in Piazza Cesare Battisti a Trento. Rappresentano un appuntamento fisso per la città fin dal 1993, anno di inaugurazione di questa manifestazione, alla quale parteciparono 22 esercenti, esponendo prodotti dell’antica tradizione alpina. Oggi vi si possono, invece, trovare addobbi natalizi, corone dell’Avvento, artigianato locale e soprattutto specialità gastronomiche come gli Strauben, il vin brulé – anche nella versione mochena con l’aggiunta di frutti di bosco – i piatti tipici trentini e i Parampampoli del Rifugio Crucolo.

Ma questa consuetudine possiede radici molto lontane nel tempo: le sue tracce risalgono addirittura al XIV secolo d.C. in Germania e in Alsazia. All’epoca veniva chiamato Mercato di San Nicola e rappresentava una delle poche opportunità di acquisto all’ingrosso per la popolazione, che attendeva con ansia le fiere organizzate in prossimità delle ricorrenze principali, in questo caso dell’Avvento.

Il primo mercatino documentato è lo Striezelmarkt di Dresda del 1434 che ebbe luogo sotto il regno di Federico II di Sassonia il lunedì precedente il Natale. Prendeva il nome da Strüzel, una tipica torta di frutta tedesca, e gli abitanti erano soliti acquistarvi la carne per il piatto forte del pranzo natalizio. In seguito alla Riforma protestante venne ribattezzato Christkindlmarkt, il mercato di Gesù Bambino, e nel corso dei secoli la manifestazione si ampliò sempre più, fino ad arrivare agli odierni 240 stand, che attirano ogni anno tre milioni di visitatori da ogni parte del mondo.

Famosi sono poi i mercatini di Strasburgo e di Norimberga, che risalgono rispettivamente al 1570 e al 1628, e che contano entrambi più di due milioni di turisti all’anno.

Tornando a Trento – che si difende bene con i suoi circa 58.000 visitatori – quest’anno l’ente organizzatore ha puntato anche sulla sostenibilità: particolare attenzione è stata posta alla raccolta differenziata, all’utilizzo di stoviglie a marchio C.I.C. (Consorzio Italiano Compostabili) e di incarti e brochure a marchio FCI, e, in collaborazione con Dolomiti Energia, all’uso di energia pulita al 100%.

Ma non solo i mercatini allieteranno queste feste natalizie: oltre alle tradizionali luminarie, la città si vestirà dell’imponente progetto artistico di photomapping creato dal lighting show designer Mariano De Tassis, che valorizzerà il patrimonio architettonico del centro storico trentino.

Si offre poi una visione dall’alto della città dalla ruota panoramica installata in Piazza Dante, un tour del centro in trenino o in carrozza trainata da cavalli, il villaggio di Babbo Natale in Piazza Santa Maria Maggiore e una serie di eventi per il divertimento di grandi e piccini. Tra questi, a partire dal 27 novembre ci sarà anche la caccia al tesoro natalizia targata hiSTORIC!

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sabato 27 Luglio 2024