«Mag das» ovvero «lo adoro»
Nel centro di Vienna
‘Mag das’ ovvero “lo adoro”. Non avrebbero potuto scovare nome più appropriato per quest’albergo da poco inaugurato nel centro di Vienna. L’atmosfera è quella tipica delle strutture ricettive presenti nelle capitali europee: ambienti raffinati, comfort, professionalità. Tutti requisiti indispensabili per farne una sistemazione di ottimo livello e garantirle così un futuro di successo.
Qual è allora la peculiarità di questo hotel austriaco? Non lo è l’essere decorato con opere di studenti dell’Accademia di Belle Arti, né tanto meno il trovarsi a pochi passi dal Danubio e dal Prater, il celebre parco ricreativo da cui ammirare, con un giro sulla ruota panoramica, il suggestivo paesaggio urbano della città. Ciò che invece lo contraddistingue dagli altri, rendendolo una proposta interessante per i viaggiatori consapevoli, è l’essere nato da un progetto sociale della Caritas, ideato per garantire a un buon numero di profughi e rifugiati provenienti da oltre 14 Paesi del mondo di far parte del tessuto lavorativo del territorio che li ha accolti.
La struttura, ubicata nel quartiere Leopoldstadt, dispone di 80 camere doppie, alcuni appartamenti e una suite. Offre inoltre ai suoi ospiti la possibilità di avvalersi del servizio di noleggio biciclette e di una biblioteca interna, posta accanto al simpatico e informale caffè con cucina. I suoi dipendenti sono in larga misura Fluechtlinge: rifugiati ai quali, grazie ad un’operazione di crowdfunding e impegno finanziario diretto da parte dell’importante organismo pastorale, è stato offerto un lavoro a cui altrimenti difficilmente avrebbero avuto accesso, sebbene molti di essi possano vantare una solida esperienza professionale.
L’hotel si presenta dunque come un’impresa sociale. Come tale, si prefigge primariamente l’obiettivo di accrescere non tanto e non solo il profitto di coloro i quali l’hanno costituita, bensì di valorizzare le relazioni, dando maggior rilievo alla qualità della vita e alla coesione complessiva della comunità di cui essa è oramai parte imprescindibile. L’occhio di riguardo verso le categorie meno agiate dei concittadini è una parte fondamentale di questa modalità di produrre e fornire beni e servizi di interesse generale.
Non male direi.
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sabato 5 Ottobre 2024