Lo Sfigato è un individuo anonimo, privo di senso estetico che preferisce la lettura noiosa di un libro all’aria aperta piuttosto che una serata in discoteca, tra fumo e alcool.
A scuola siede sempre in prima fila, parla e sorride poco e indossa spessi occhiali che nascondono il viso butterato dall’adolescenza. Non guida l’auto di grossa cilindrata, non veste firmato e non fa il cascamorto con chiunque. Esce poco la sera perché non ha amici.
Lo Sfigato solitamente è single oppure omosessuale.
Il Figo è colui che passa la propria vita all’ultimo banco a ridere.
Seduttore di corpi e non di menti vive di tecnologia e di donne fatali.
Ama il gruppo e in esso esprime tutte le sue potenzialità.
È colui che non trovi nella cronaca nera del quotidiano che sfogli distrattamente in un bar.
Non si chiama Hanna che a 14 anni si suicida per bullismo su internet.
Non è Simone che a 21 anni si lancia dal balcone, deriso per la sua omosessualità.
Non si tratta neanche di Fiona che a 14 anni si impicca perché ritenuta grassa dalle proprie amiche.
Il vero Figo è colui che riesce a comprendere il dolore dell’altro e viverlo intensamente sfidando i luoghi comuni e rafforzando la propria unicità.
Il Figo è colui che ha imparato a dire “No, grazie!”
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domenica 8 Dicembre 2024