Zouma perde la testa con il gatto… e il gatto gli fa perdere tutto
Il difensore francese del Whest Ham, Kurt Zouma, non dimenticherà mai quanto può costare maltrattare un animale domestico, in particolare il proprio gatto.
Il classe ’94, ex Chelsea e ed Everton, sarebbe stato più e più volte ripreso – e poi prontamente postato su Snapchat dal fratello – mentre maltrattava il suo gatto, causando così non solamente l’ira dell’intero web, ma anche quella di figure più rilevanti per sé stesso e per la sua carriera.
La smania di condividere attimi della propria vita privata di molti atleti ha messo in luce quest’ombra nel carattere del centrale di difesa degli Hammers che nessuno si sarebbe aspettato da uno di quelli che è considerato tra i più forti in Premier League: il calciatore è chiaramente ripreso mentre colpisce più volte e in più modi l’animale, e il fratello Yoan, reo di aver filmato il tutto, sembrava esserne divertito, rideva di gusto.
Zouma, dopo essere stato multato per una cifra intorno ai 300mila euro dal suo club, è finito fuori rosa per qualche giorno, dopodiché il tecnico del club, David Moyes, è sceso, parzialmente, in difesa del ragazzo definendolo “un bravo ragazzo che ha compiuto però azioni diaboliche”.
Oltre il West Ham, a notare le “gesta” del calciatore, c’è stato Didier Deschamps, l’attuale Ct della Francia che si è espresso pubblicamente condannando il tutto e assicurandogli l’esclusione dal gruppo dei convocati per un po’ di tempo. La faccenda ha portato anche la Adidas a cancellare il proprio contratto – da 100 mila sterline l’anno – con Kurt per gli stessi, ovvi, motivi.
Il caos generato dalla proliferazione online dei video sarebbe stato capace di fratturare lo spogliatoio del West Ham: la maxi-multa della società al difensore, circa 300 mila euro, corrisponderebbe a un paio di settimane di stipendio, di fatto rendendolo il calciatore più pagato della rosa, all’insaputa del resto del team.
La situazione non è finita qui, perché il club avrebbe tutte le intenzioni di licenziarlo, ma – come espresso dall’attaccante inglese Michail Antonio – il club non ha avuto, e non sta avendo, lo stesso modo di trattare “i giocatori razzisti” che dividono lo spogliatoio con loro, schierando così almeno un giocatore dalla parte di Zouma, e come lui chissà quanti altri.
La situazione del club londinese con sede a Newham sembra davvero precaria, in uno dei migliori momenti a livello calcistico che il club abbia vissuto negli ultimi tempi: Kurt Zouma, indagato dall’autorità giudiziaria inglese, sembra essere proprio il responsabile del tutto.
Nel frattempo, per una volta – e per un animale – giustizia è fatta.
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giovedì 7 Novembre 2024