La Virtus Bologna ha vinto il campionato di basket di serie A
A inizio dicembre 2024 Luca Banchi rassegna le proprie dimissioni da coach della Virtus Bologna. La squadra sta vivendo una stagione a doppia faccia: dottor Jekyll in campionato (è ampiamente in zona playoff), signor Hyde in Eurolega (dove staziona nelle ultimissime posizioni, avendo vinto appena due partite su tredici). Quando Duško Ivanović viene nominato nuovo allenatore la situazione non cambia: in Eurolega continua il tracollo, mentre in campionato – unica competizione sulla quale la Virtus ormai si concentra – convince e si dimostra solida. Il primo, autentico, banco di prova per Ivanović è quindi la Coppa Italia, a febbraio. Il tabellone, ai quarti di finale, prevede però uno scontro feroce: l’Olimpia Milano. Feroce si dimostra davvero, dal momento che la Virtus non entra mai in partita e perde di 14 punti. Tuttavia, a fine gara, Duško Ivanović si avvicina ai microfoni della stampa e afferma, sorprendendo tutti: “Questa squadra vincerà lo scudetto”. Pare l’affermazione di un folle.
Sono passati quattro mesi da quel 12 febbraio e poche ore fa la Virtus Bologna ha sollevato il diciassettesimo scudetto della propria storia. Lo ha fatto mostrando una forza offensiva e una solidità difensiva che raramente aveva dimostrato negli ultimi anni. Il secco e perentorio 3 a 0 contro la Germani Brescia (una delle squadre più sorprendenti e divertenti della stagione) è lì a dimostrarlo: a parte gara-1, finita punto su punto, lo scarto tra le due squadre è stato troppo ampio, e non perché la Virtus sia naturalmente più forte della Germani, ma perché ha saputo alzare il proprio livello quando più è servito. Basta prendere a mo’ di esempio Toko Shengelia, MVP delle Finals e autore di ben 31 punti (con un solo errore dal campo) nell’ultima e decisiva partita, dopo una stagione poco brillante anche a causa di qualche acciacco.
Alcune considerazioni sparse. La prima e più importante riguarda Achille Polonara, ala della Virtus. Non c’è dubbio che la fame agonistica dimostrata dalle V nere in finale sia in parte legata a quanto recentissimamente accaduto a Polonara, cui è stata diagnosticata una forma di leucemia: la speranza è di rivederlo presto in campo, pronto magari a sollevare un nuovo trofeo. Chi forse non calcherà più il parquet da giocatore è Marco Belinelli. Intervistato a fine partita, ha lasciato intendere che sta considerando seriamente l’idea del ritiro: la carta d’identità dice 39 anni, commiato migliore – con uno scudetto appena cucito al petto – non potrebbe esserci. Dovesse davvero ritirarsi, il basket italiano perderebbe uno dei suoi talenti più puri, un giocatore che ha vinto tantissimo sia di squadra – una Coppa Italia, tre scudetti, un anello con i San Antonio Spurs in NBA – sia individualmente. Un ultimo appunto sulla squadra sconfitta, Brescia. La Germani non è arrivata dov’è arrivata per caso. Chapeau ai giocatori, al mister (per Giuseppe Poeta è la prima esperienza come allenatore) e alla società. Doppiamente chapeau: mentre la Virtus stava festeggiando in campo, loro sono rimasti lì ad applaudire.
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venerdì 11 Luglio 2025