Trento-Renate 0-2: la sconfitta pesa e la panchina traballa

La 7° giornata di campionato del Girone A della Serie C potrebbe essere l’ultima da allenatore del Trento per il mister D’Anna: il risultato non lascia ben presagire e il gioco ancora meno; gli aquilotti sono stati di fatto relegati nella zona più bassa della classifica da questa brutta sconfitta. L’11 casalingo è stato composto da: Marchegiani, Damian, Ferri, Belcastro, Mihai, Garcia Tena, Osuji, Semprini, Brighenti e Ianesi, giocatori che sono andati a comporre un 4-3-1-2, il terzo modulo utilizzato nell’ultimo mese e già collaudato contro il Mantova. Per la squadra ospite, invece, l’allenatore Dossena ha scelto Drago, Angeli, Gavazzi, Anghileri, Maistrello, Morachioli, Baldassin, Malotti, Possenti, Silva ed Esposito. La direzione di gara è stata affidata all’arbitro Vogliadibacco (Bari), coadiuvato da Santarossa (Pordenone) e Rizzello (Casarano). Il match è stato preceduto da un bellissimo siparietto dedicato ai giovanissimi giocatori della Rotaliana, che hanno avuto l’occasione di affrontare i due portieri, dell’Under 15 e dell’Under 16, del Trento, società con cui la collaborazione sportiva è ormai più che consolidata.

Il primo tempo si è aperto all’insegna dell’attacco delle pantere che già da subito hanno imposto la propria mentalità offensiva al Briamasco: prima con un gol annullato per un fuorigioco millimetrico e poi con un colpo di testa di Maistrello che ha mancato di un soffio la porta difesa da Marchegiani. La reazione dei gialloblù è arrivata e si sono messi in luce prima Semprini – con un colpo di taekwondo, fuori di un soffio – e poi Osuji, artefice di numerosissimi lanci mai sfruttati a dovere dagli esterni. Da segnalare sono anche le ammonizioni di Osuji stesso, per un fallo su Malotti, e quella di Garcia, reo di aver sventato un pericolosissimo contropiede nerazzurro. La squadra di casa si è dimostrata comunque fiacca di fronte a quello che è il momento più buio della stagione: nel primo tempo sono stati zero i tiri effettivi nello specchio della porta avversaria, numerose invece le pericolose sviste tra centrocampo e difesa.

Nella seconda frazione di gioco il ritmo è stato più elevato da entrambe le parti e le azioni si sono susseguite – perlomeno nei primi minuti – senza sosta, fino all’espulsione di Osuji che dopo essere caduto nella sua area di rigore, contrastato da Marchioli, si è tuffato sul pallone e lo ha stretto a sé, guadagnandosi il secondo giallo. L’arbitro Vogliadibacco ha così assegnato una punizione indiretta in area e la chiamata è da regolamento perfetta, nonostante il momentaneo stupore generale. L’espulsione ha evidentemente tagliato le gambe alla squadra orfana del playmaker di giornata, ma il portiere Marchegiani con un paio di belle parate è riuscito a salvare la situazione, almeno fino al 75°, quando Morachioli – in stato di grazie nella partita di oggi – ha servito un pallone al bacio per Maistrello che ha spizzato il pallone fissando il punteggio sull’1-0 per gli ospiti. La strada è stata chiaramente in salita per il Trento, che ha visto il risultato arrivare ad un pesantissimo 2-0 all’86°, dopo una sequenza di gioco che aveva visto il Renate prendere il possesso esclusivo del campo. La grinta di Ianesi e Luci – subentrato nel 2° tempo a Belcastro – non è bastata nelle ultime battute dell’incontro per smuovere il secco 2-0: è una sconfitta pesante come un macigno.

Se durante la partita la curva Mair ha incitato la propria squadra fino all’ultimo minuto, è stato dopo il fischio finale che la tifoseria ha detto la sua, in maniera più che decisa: la contestazione è stata fortissima, sia nel momento subito successivo al triplice fischio, che in quello del post partita, quando i tifosi presenti si sono radunati fuori dal Briamasco intonando cori contro prestazione e atteggiamento dei giocatori. L’idea è stata resa specialmente da uno striscione che riportava la scritta “Rispettatela”, uno slogan che si commenta da sé.

Leggi le dichiarazioni post-partita.

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mercoledì 13 Novembre 2024