Trento-Renate: il silenzio stampa dopo la sconfitta e le parole di Dossena

Nel post partita il Trento ha scelto la via del silenzio stampa dopo la pesante sconfitta. A comunicarlo ci ha pensato il dg Di Taranto che si è espresso così a riguardo della burrascosa situazione, specie in seguito alla durissima protesta dei tifosi contro la squadra: “La società da adesso in poi è in silenzio stampa e manderemo un comunicato a breve. Chiedo scusa ai tifosi perché ci hanno supportato per 90 minuti, anche questa volta. Le riflessioni sono state fatte, ora ci chiudiamo nel nostro silenzio. Mi dispiace la gente che ci ha supportato, per chi è stato con noi oggi”.

L’allenatore del Renate, l’ex calciatore azzurro Dossena, in seguito alla vittoria che li ha confermati come una delle “certezze” del girone A di Serie C ha invece dichiarato sulla partita: “I tre punti sono sempre importanti, sapevamo comunque di affrontare una squadra con un’idea comune, dettata dalle difficoltà che stavano affrontando. Quando va così un animale ferito reagisce e i nostri ragazzi sono stati bravi ad approcciare bene – e da subito – la gara. È normale che ci sia stata da parte dell’avversario qualche occasione in contropiede e bisogna limitare questi momenti il più possibile. Quando si dice “abbiamo regalato”, si parla di un errore e anche se la partita perfetta non ci sarà mai sta a noi mettere un blocco ogni volta per la cattedrale che vogliamo costruire questa stagione. L’intensità è buona dappertutto, non vedo una squadra ammazzacampionato ma nemmeno una Cenerentola del girone e così tutto è ancora più bello. Sono contento per i miei ragazzi, per il gioco e per le chance create, andare via con l’amaro in bocca quando si gioca così fa male. Può capitare di portare a casa una prestazione del genere, ma avevamo bisogno di gioire; abbiamo vinto in Coppa Italia ma per esempio contro il Pordenone avevamo ottenuto un “punticino”, creando anche qualcosa in più della squadra rivale. Stiamo arrivando fisicamente, il gioco difensivo mi piace parecchio ma c’è da lavorare sugli ultimi 40 metri. Per quanto riguarda il Trento: non voglio parlare dei problemi degli altri, noi avevamo preparato la partita in un momento in cui vediamo l’intensità crescere e l’agonismo arrivare. Il percorso inizia a luglio, non ho detto in settimana “andate più forte” per la situazione che c’era”.

Ha aggiunto poi delle parole riguardanti Marchioli e la sua prestazione monstre: “Lui ha grandi doti atletiche e fisiche ma deve imparare ad essere determinate con la semplicità e ci sta arrivando. Prima per vincere un duello usava un’energia tale che ne bastava il 2% o a volte sprecava il 100% mandando tutto in fumo, ma sta diventando più concreto, questo serve. È un ragazzo giovane, ha bisogno di provare e sbagliare, solo così si impara”.

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mercoledì 9 Ottobre 2024