Napoli campione d’Italia, è stata la mano di Antonio

È successo di nuovo. Il Napoli è Campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia. Un trionfo straordinario, arrivato senza Osimhen, senza Kvaratskhelia, ceduto a gennaio al Psg per 75 milioni e mai sostituito. Antonio Conte è una certezza assoluta: ossessivo, intransigente, spesso polemico ma sempre vincente. È il suo capolavoro, un titolo conquistato all’ultima curva, in un duello spettacolare contro l’Inter.

I nerazzurri hanno lasciato passare impassibili il treno scudetto, proprio come tre anni fa contro il Milan. Quest’anno, però, con una grande differenza. Un girone di partite in più tra Coppa Italia e Champions League, competizione in cui sono stati capaci di neutralizzare con successo club europei stratosferici come Arsenal, Bayern Monaco e Barcellona. Adesso attendono la partita più importante, quella in cui hanno creduto fortemente sin dall’inizio. La finale del 31 maggio, la super-sfida contro il Psg. Vincere per entrare nella storia e riportare la coppa dalle grandi orecchie in Italia quindici anni dopo.

Gli azzurri non hanno mai mollato invece, nemmeno in quei momenti di condizione fisica precaria e con i rivali che avrebbero potuto allungare in classifica. Lukaku, il contiano per eccellenza, il faro belga, il gigante buono. Doppia e doppia tra gol e assist in Serie A. Determinante per il trionfo. Così come McTominay, l’uomo di scozia, l’idolo dei tifosi dopo un solo anno, il fuoriclasse che lo United ha cestinato. Mvp della stagione, il simbolo della squadra più cinica e concreta tra tutte.

De Laurentiis ha avuto il merito di capire Conte, di aver imparato dagli errori grossolani di comunicazione commessi nella scorsa stagione. Si è smaterializzato, lasciandolo da solo al centro dei riflettori. La missione è compiuta. Ora è possibile che le strade tra i due si separino, ma, se anche dovesse succedere, il Napoli resta una grande realtà del calcio moderno. Un club consolidato, con i bilanci in ordine, e un pubblico di tifosi eccezionale che continuerà ad avere grandi allenatori.

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martedì 24 Giugno 2025