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Mathieu van der Poel l’ha rifatto

Il fenomeno olandese ha vinto la Parigi-Roubaix per il secondo anno consecutivo

La vittoria al Giro delle Fiandre di domenica scorsa aveva portato con sé un asterisco piuttosto ingombrante: Mathieu van der Poel aveva vinto la classica perché era stato il più forte, ma anche perché la concorrenza era assente (in primis Wout van Aert). La vittoria alla Parigi-Roubaix ha fatto invece piazza pulita. Certo, la concorrenza mancava ancora, ma se anche ci fosse stata poco o nulla avrebbe potuto fare contro lo strapotere fisico del fenomeno olandese. Il campione del mondo l’aveva già vinta lo scorso anno, la Parigi-Roubaix, ma una foratura sul finale di van Aert gli aveva certamente facilitato il compito. Quest’anno Mathieu van der Poel ha voluto dimostrare di essere semplicemente il più forte: attacco devastante ai -60 km dall’arrivo, tratti in pavé dominati nemmeno fossero asfalto perfettamente liscio e arrivo nel velodromo di Roubaix con ben 3 minuti di vantaggio sul secondo classificato. Che, tra l’altro, è il suo compagno di squadra, Jasper Philipsen, secondo anche lo scorso anno e vincitore poche settimane fa della Milano-Sanremo.

C’è infatti anche questa considerazione da fare, en passant. Quest’anno per VDP e per la sua squadra, la Alpecin-Deceuninck, la stagione non poteva cominciare in modo migliore. Su tre Classiche Monumento finora disputate sono arrivate tre vittorie: una appunto di Philipsen alla Sanremo (conquistata grazie al fondamentale apporto proprio del campione del mondo) e due di van der Poel, al Fiandre e alla Roubaix. Tra un paio di domeniche si disputerà la quarta Monumento del calendario, la Liegi-Bastogne-Liegi, e anche lì la maglia iridata partirà con il favore dei pronostici, anche se dovrà affrontare la concorrenza dell’altro fenomeno che sta dominando questo 2024 ciclistico, lo sloveno Tadej Pogačar. Si prospettano fuochi d’artificio.

Ora Mathieu van der Poel ha davanti a sé una sfida molto affascinante. Sono stati solo due i ciclisti in grado di vincere tre edizioni consecutive della Roubaix (Octave Lapize nel 1909-11 e Francesco Moser nel 1978-80). Vincere anche l’anno prossimo significherebbe entrare in questo circolo ristrettissimo e davvero pregiato. E poi? Poi, come si suol dire, sky is the limit. Solo i belgi Roger De Vlaeminck e Tom Boonen hanno vinto questa corsa quattro volte. Vista l’età (ha appena compiuto 29 anni) e la maturità fisica, MvdP potrebbe pareggiare il conto o addirittura diventare il primo a vincere questa classica per cinque volte. Staremo a vedere. Intanto, guardiamo al presente e godiamoci questo campione unico nel panorama ciclistico mondiale.

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lunedì 29 Aprile 2024