L’Italia d’Oro dei Mondiali 2022
L’11 settembre 2022, dopo 24 anni, la Nazionale Italiana di pallavolo maschile ha riconquistato il titolo di campione del mondo, battendo in casa la Polonia, trionfatrice negli scorsi due anni.
Per la squadra – capitanata dal bolzanino Simone Giannelli, classe 1996, e allenata da Ferdinando De Giorgi, detto Fefè, storico membro dell’Italvolley che negli anni ‘90 aveva contribuito alle tre precedenti vittorie – le soddisfazioni sono state molteplici. Dopo una partita iniziata in modo difficile, con il primo set aggiudicatosi dalla squadra polacca e il secondo che non sembrava decollare, De Giorgi chiama il primo time-out, sprona i suoi a giocare un punto alla volta e i giovanissimi atleti ribaltano il risultato concludendo 21-25. La squadra avversaria resta spiazzata e il terzo set ci vede nuovamente protagonisti con 18-21. Si arriva così al quarto, ultimo e più combattuto set, che con un punteggio di 20-24 incorona gli Azzurri campioni del mondo.
Al termine della partita la premiazione vede riconosciuto il talento del capitano Giannelli, miglior palleggiatore e miglior giocatore (MVP) – prima volta assoluta che queste cariche vengono assegnate allo stesso atleta -; di Fabio Balaso, miglior libero; e di Gianluca Galassi, miglior centrale insieme al collega e avversario polacco Mateusz Bieniek. I titoli di migliori schiacciatori vanno a Yoandy Leal (Brasile, medaglia di bronzo) e a Kamil Semeniuk (Polonia), mentre quello di miglior opposto a Bartosz Kurek (Polonia).
Contemporaneamente ai Campionati Europei l’Italia della pallacanestro sembrava non voler essere da meno dei colleghi pallavolisti, salvo poi perdere contro la Francia ai quarti di finale. Nonostante la batosta, resta la soddisfazione, nella partita precedente, di aver battuto 94-86 la Serbia, squadra fortissima e favorita del torneo.
Solo un mese prima, agli Europei di Monaco, Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi si sono riconfermati rispettivamente l’uomo più veloce nei 100 m e quello che salta più in alto, raggiungendo i 2,30 m. Oltre alle loro l’Italia ha guadagnato altre 12 medaglie d’oro, 18 d’argento e 19 di bronzo, per un totale di 51 che ci hanno visti al terzo posto del medagliere alle spalle di Germania e Gran Bretagna.
Ma il vero miracolo i nostri atleti l’hanno realizzato a Roma durante il Campionato europeo di nuoto, dove hanno conquistato il primo posto con 35 medaglie vinte – di cui 13 ori, 13 argenti e 9 bronzi – segnando un netto distacco dalle 15 dell’Ungheria, attestatasi al secondo posto.
Ma le fatiche degli Azzurri non sono ancora terminate: dal 14 al 18 settembre si svolge a Sofia in Bulgaria il Campionato del Mondo di ginnastica ritmica, nel quale ci si contendono anche le prime qualifiche per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. La prima giornata di gare ha visto trionfare nel cerchio e nella palla la diciottenne Sofia Raffaeli, che già a giugno 2022 si era distinta ai Campionati Europei di Tel Aviv. Auguriamoci allora che questa scia positiva non accenni a fermarsi.
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sabato 21 Settembre 2024