Il Pagellone di Pro Vercelli – Trento: Frosinini in stato di grazia, ma la squadra non lo supporta

Credits Carmelo Ossanna – A.C. Trento 1921

Russo 6: torna a difendere la porta dopo l’attacco febbrile di settimana scorsa. Si destreggia in maniera sicura e decisa nonostante le poche parate effettuate. Sui due gol di marca piemontese non ha grandi responsabilità in quanto nel primo non vede il pallone partire e su Maggio, la palombella lo mette fuori gioco.

Frosinini 6,5: ancora una volta di gran lunga il migliore tra i suoi. Galoppa su e giù per la fascia destra lasciando i solchi nel terreno da quanto corre. Migliora a vista d’occhio anche in fase difensiva dove ora è davvero un’impresa sorprenderlo, soprattutto sui cambi di gioco avversari che lui riesce a leggere in maniera impeccabile.

Trainotti 5: il più in difficoltà in una linea difensiva che da qualche giornata a questa parte è finita per subire gol a destra e a manca. Marcare un energumeno come Comi non è certo un compito facile, ma lui ci mette del suo commettendo qualche fallo di troppo e finendo sul tabellino dei cattivi per proteste, segno di un nervosismo che forse lo sta un po’ condizionando. (dal 26’ st Vaglica 6: entra a partita ormai compromessa con il Trento che prova l’assalto finale disperato. Sufficienza d’ufficio.)

Ferri 5,5: anche lui, come Trainotti, parecchio in difficoltà nel contenere Comi se non a suon di falli. Dalla sua, però, c’è la capacità di reagire alle scoppole prese e mostrare i denti anche quando le cose non vanno nel migliore dei modi, specialmente dopo il triplice fischio finale quando chiama la squadra a raccolta per andare sotto la curva.

Obaretin 6: si sta ritagliando una sua dimensione all’interno della squadra. Schierato inizialmente da terzino, con l’ingresso di Vaglica viene poi spostato al centro della difesa dove non sfigura più di tanto. Una duttilità tattica che potrebbe tornargli utile e consegnargli sempre più un posto da titolare nei prossimi appuntamenti della stagione.

Sangalli 5: si perde gravemente Maggio in occasione del secondo gol della Pro Vercelli e questo gli vale l’insufficienza, mentre per il resto del match non si destreggia nemmeno troppo male. Ma l’errore è davvero troppo marchiano. (dal 31’ st Pasquato sv: entra nel finale e non riesce ad incidere più di tanto, se non nel cercare di istigare di continuo Comi).

Di Cosmo 5,5: è il chiaro emblema della giornata a due facce del Trento. Un primo tempo da protagonista dove la sua corsa ed aggressività mette in croce la costruzione di gioco della Pro Vercelli, mentre un inizio di seconda frazione nel quale cala assieme a tutta la squadra.

Brevi 6: punta tutto sull’aggressività e sembra riuscirci piuttosto bene. Inizia a prenderci gusto nel giocare dal primo minuto e gioca un primo tempo da protagonista in cui propone tanto dinamismo e voglia di lottare su ogni pallone. In avvio di ripresa soffre come tutti i suoi compagni ed è il primo a fare le spese delle sostituzioni. (dal 12’ st Terrani 5,5: praticamente impalpabile, se non in qualche raro caso nel quale tenta il dribbling, pur riuscendoci, salvo poi perdere il tempo per la battuta a rete. Il Trento avrebbe bisogno anche del suo estro, ma ancora non si vede del tutto.)

Attys 6: tanta buona volontà e parecchio nervosismo, sono questi gli ingredienti di una partita nel quale è l’unica spina nel fianco della difesa bianconera, seppur riesca raramente a chiamare in causa l’estremo difensore Sassi. La ripresa da questo periodo buio deve passare anche e soprattutto dai suoi piedi.

Petrovic 6: fa un grandissimo lavoro lontano dalla porta, scendendo sempre fino a metà campo per aiutare la squadra a salire. Un lavoro che però lo porta ad orbitare raramente dalle parti di Sassi ed il numero di conclusioni lo testimonia, anche perché, diciamo la verità, di palloni buoni in area di rigore non se ne vede nemmeno l’ombra.

Anastasia 5,5: partita molto complicata per lui, nella quale finisce per essere estraniato dal gioco del Trento che tutto fa, fuorchè metterlo in condizione di rendere al massimo. Forse, c’è da dire, che un pizzico di apatia ce la mette anche lui che si defila troppo sulla fascia rendendo tutto più difficile. (dal 26’ st Rada 6: il discorso fatto per Vaglica, vale grossomodo anche per lui che entra per dare una svegliata ai suoi con l’obiettivo di verticalizzare di più.)

Tedino 6: la partita la prepara bene e la dimostrazione è data da un primo tempo dove tatticamente ingabbia la Pro Vercelli e la costringe lontano dai pali difesi da Russo. Il secondo tempo è un mistero anche per lui che in conferenza stampa ammette di non riuscire a spiegarsi un altro atteggiamento di questo tipo.

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sabato 27 Luglio 2024