Il Pagellone di Giana Erminio – Trento: Frosinini sugli scudi, in difesa tutti gli altri

Credits Carmelo Ossanna – A.C. Trento 1921

Pozzer 6: chiamato a sostituire Russo, fa il suo senza infamia e senza lode. Sui gol della Giana Erminio non ha grosse colpe, sebbene in occasione del raddoppio lombardo venga fulminato da Fumagalli sul primo palo. Il Trento può dormire sonni abbastanza tranquilli sotto questo aspetto.

Frosinini 7: di gran lunga il migliore tra i suoi. Ha l’arduo compito di contenere uno scatenato Fumagalli che, quando orbita dalle sue parti, trova pane per i suoi denti e finisce per cercare fortuna altrove. Anche in fase propositiva è una spina nel fianco della difesa lombarda, ne è la prova l’assist in avvio di partita che offre ad Obaretin per il gol del momentaneo vantaggio

Ferri 5,5: non esente da colpe nelle due occasioni che portano ai gol di Fumagalli, specialmente in occasione del secondo nel quale si fa anticipare sul cross di Franzoni. Per il resto prova a sorreggere una difesa che, quantomeno in avvio, appare schierata con una linea troppo alta per fronteggiare la velocità di Fall e compagni.

Trainotti 5: l’obiettivo era quello di fermare Fall cercando di confezionare una marcatura strettissima a uomo, ma qualcosa è andato evidentemente storto. Sul primo gol se lo lascia scappare in profondità e nel primo tempo viene spesso messo in difficoltà dalle incursioni che lo stesso Fall e Fumagalli tentano di orchestrare dalle sue parti. (dal 42’ st Barison sv: entra per l’assalto finale).

Obaretin 6,5: trova la gioia personale che sembra inizialmente lanciare il Trento verso una buona domenica pomeriggio. Per il resto, disputa una partita ordinata con qualche lacuna difensiva quando la Giana decide di velocizzare il gioco e provare a sfondare dalla sua parte: non a caso il secondo gol proviene dalla sua zona di competenza.

Sangalli 6: fa il solito lavoro sporco che Tedino gli chiede sempre in mezzo al campo e, almeno nel secondo tempo, prova a dare ordine ad una manovra che appare più concreta del solito. Ha mostrato come con lui, al rientro dalla squalifica dopo il match interno contro l’Albinoleffe, la squadra abbia approcciato la partita in maniera differente e sia riuscita sul piano dell’aggressività a dare quell’impulso in più che è mancato in casa.

Brevi 6: seconda partita da titolare, dopo quella contro la Pergolettese, nel quale non fa rimpiangere i compagni di reparto rimasti a riposo. Schierato per la sua aggressività, riesce a pressare con i tempi giusti i centrocampisti avversari impedendo loro di impostare con relativa tranquillità. Inoltre, nel secondo tempo sfiora il gol con una bella girata di testa su corner. (dal 29’ st Attys 5,5: da quando ha firmato il rinnovo sembra la brutta copia del giocatore straripante di qualche mese fa. S’intestardisce nel dribbling che, ad oggi, gli riesce poco e finisce con il perdere palloni che a tratti possono diventare sanguinosi).

Di Cosmo 5,5: il solito approccio aggressivo e volenteroso, ma stavolta non così efficace come altre volte. Non ha un grande impatto sul match e finisce per vedersi poco in mezzo al campo toccando ben pochi palloni. (dal 42’ st Suciu sv: c’è davvero poco da dire per lui, se non fargli un grande augurio di tornare presto in campo).

Anastasia 6: sufficienza che arriva per il tiro che nel primo tempo poteva cambiare le sorti della partita, con Zacchi e la traversa a dire di no al suo mancino velenoso. Per il resto, una partita anonima e ricca di imprecisioni tecniche che non hanno aiutato la fase offensiva aquilotta.

Petrovic 6: si divora il gol dell’immediato vantaggio, poi tanta buona volontà e lavoro sporco al fine di aiutare la squadra. Non una partita semplice per il centravanti croato che rimane ingabbiato nella morsa della difesa lombarda.

Terrani 5,5: una prestazione altalenante per l’attaccante aquilotto che alterna momenti nel quale si fatica a vederlo con altri in cui prova a creare la superiorità numerica sulla sinistra e talvolta ci riesce. Qualcosa in più da lui ce lo si può aspettare. (dal 17’ st Pasquato 5: si è abituati a tutt’altre prestazioni da parte di un giocatore della sua caratura, invece finisce nella mediocrità generale che solitamente non gli si addice, sbagliando un’occasione non da lui. Vederlo così fa davvero male).

Tedino 5: prepara la partita in un certo modo ed in avvio funziona alla grande. Peccato poi subire gol immediatamente e vanificare tutto con una ripartenza che trova impreparata la difesa aquilotta. Un atteggiamento così aggressivo ed un pressing così alto ha da un lato risvegliato la squadra, ma dall’altro ha scoperto il fianco alla velocità di Fall e Fumagalli.

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mercoledì 9 Ottobre 2024