Il pagellone della stagione interista (parte 2)
Tra alti e bassi, la stagione dell’Inter è stata tutto sommato positiva. La finale di Champions League, seppur persa, rimane la ciliegina sulla torta. Scopriamo i voti dei giocatori che non abbiamo trattato nella prima parte.
Asllani. Vale lo stesso discorso fatto per Bellanova nella prima parte del pagellone nerazzurro. Ma senza la timidezza di mezzo: quando chiamato in causa, seppur poche volte, Asllani ha sempre giocato con il piglio giusto. Al netto di qualche errore di inesperienza, ha tutte le carte in regola per diventare un centrocampista davvero forte. Voto: 6.5
Gagliardini. Ha chiesto, in diretta televisiva, di avere più spazio. Gli è stato spesso e volentieri concesso, ma non ha quasi mai saputo cogliere l’occasione. In più, quella partita di Napoli a minare un rapporto già in gran parte compromesso con la tifoseria. Se ne andrà dove troverà più spazio. E sarà meglio così per tutti. Voto: 5
Mkhitaryan. Doveva essere un gregario di lusso, ma a causa dell’infortunio di Brozović è stato quasi sempre titolare, scoprendosi indispensabile per il centrocampo nerazzurro. Purtroppo un infortunio lo ha tagliato fuori dall’ultima parte della stagione, facendo accrescere i rimpianti dei suoi tifosi. Ad avercene. Voto: 7.5
Dimarco. In NBA esiste il MIP Award per il Most Improved Player, cioè il premio per il giocatore che ha mostrato un maggiore salto di qualità. Ecco, questo premio andrebbe a Dimarco, autore di una stagione celestiale. È partito quasi come riserva ed è diventato uno dei terzini sinistri più forti al mondo. Voto: 9
Gosens. Di fatto, la strepitosa stagione di Dimarco ha tolto spazio a Gosens. In più, alcuni infortuni gli hanno impedito di trovare la forma fisica migliore. Ma quando riesce a ingranare, Gosens è un’autentica arma in più. Voto: 7
Correa. Impresentabile (bis). Voto: 4
Džeko. Tenere in piedi l’attacco interista a 37 anni non è facile, ma Džeko è un giocatore di classe infinita e anche quest’anno – come lo scorso – ha dato il suo importante contributo alla squadra. Leader silenzioso e carismatico, il Cigno di Sarajevo mancherà a tutti i tifosi nerazzurri. Voto: 8
Lautaro. Il migliore giocatore della stagione interista. Cresciuto esponenzialmente in termini sia di maturità e di leadership sia come giocatore. La vittoria della Coppa del Mondo con l’Argentina gli ha fatto fare quel salto di qualità che ancora gli mancava. Classe, grinta, talento, 28 gol, capacità di giocare con qualunque attaccante. Lautaro Martinez è il presente e il futuro di questa squadra. Voto: 9.5
Lukaku. Su Lukaku bisognerebbe aprire mille parentesi, specie sul modo in cui se n’è andato e su come ha deciso di tornare. Valutiamo quello che s’è visto in campo. È stata una stagione di rammarico: se non si fosse infortunato così tanto, chissà dove avrebbe portato l’Inter. I suoi ultimi due mesi sono stati formidabili. Voto: 6.5
Leggi la prima parte del pagellone.
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sabato 8 Febbraio 2025