Il pagellone della stagione interista (parte 1)
Tra alti e bassi, la stagione dell’Inter è stata tutto sommato positiva. La finale di Champions League, seppur persa, rimane la ciliegina sulla torta. Scopriamo, in questa prima parte, i voti dei giocatori principali.
Onana. Che impatto devastante! Onana si è affermato in pochissimo tempo come leader della squadra, a suon di prestazioni di altissimo livello. Bisogna tenerselo stretto! Voto: 8.5
Handanovic. L’ultima stagione all’Inter, l’ultima (forse) come professionista. Non sempre perfetto quando ha giocato, soprattutto a inizio stagione. Quasi pagasse la presenza di Onana. Poi, avvenuto il passaggio di consegne, ha giocato decisamente meglio. Voto: 6
Darmian. Ne servirebbero 11 in squadra. Mai una parola fuori posto e sempre pronto quando chiamato in causa, sia come terzino sia come centrale. E nonostante l’età avanzi (saranno 34 a dicembre) è ancora un signor giocatore. Voto: 8
Acerbi. Arrivato per ultimo e non certo con il favore della tifoseria, Acerbi ha saputo conquistare affetto e stima, grazie a una stagione eccellente. E se fruga bene nelle sue tasche, probabilmente ci troverà ancora Haaland. Voto: 8.5
Bastoni. Si è confermato ad altissimi livelli, con una classe e una cattiveria agonistica da difensore navigato. E di anni ne ha appena 24. È il futuro. Voto: 8.5
Skriniar. Impresentabile. Voto: 4
D’Ambrosio. Compitino, ma sempre con professionalità e classe. Un modello per molti suoi compagni. Voto: 6
Dumfries. Che rabbia, Dumfries! Eri partito benissimo, poi i Mondiali ti hanno spento e fino ad aprile sei stato la copia sbiadita di te stesso. Ti sei un po’ ripreso alla fine del campionato, ma ci aspettavamo molto di più. Voto: 6.5
Bellanova. Ha giocato poco e spesso timidamente. E questo San Siro – anche ingiustamente – glielo ha sempre fatto pesare. Qualche lampo si è intravisto, ma difficilmente continuerà la sua avventura all’Inter l’anno prossimo. Voto: 6
Çalhanoğlu. Non fosse eticamente irricevibile, bisognerebbe fare parecchi applausi a questo giocatore. Reinventato come regista per sopperire alla mancanza di Brozović, Calha ha saputo diventare imprescindibile per il centrocampo nerazzurro. Voto: 8
Brozović: Sparisce per mesi a causa di misteriosi infortuni, poi decide di tornare a giocare e lo fa con la solita immensa classe. Brozović è un controsenso vivente. Impossibile capire che cosa passi nella sua testa. Voto: 7.5
Barella. Eccolo qua. Con Bastoni e Dimarco, la spina dorsale interista e azzurra. Che crescita anche Barella! Quando gira lui, gira tutta la squadra. Nei momenti in cui rifiata, cala anche l’Inter. Impossibile farne a meno. Voto: 9
Leggi la seconda parte del pagellone!
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sabato 8 Febbraio 2025