Il Milan è l’incubo nerazzurro: finale di Coppa Italia raggiunta

Il Milan ha schiantato l’Inter. 3-0 che non ammette repliche, finale di Coppa Italia raggiunta sette anni dopo l’ultima volta e possibilità di finire questa stagione tremenda con due trofei. Il Diavolo è al nono posto in Serie A, con dieci sconfitte collezionate, ma può ancora raggiungere l’Europa League vincendo la seconda finale dopo quella in rimonta di Supercoppa proprio contro i cugini rivali.

L’Inter ha giocato per circa trenta minuti; poi il nulla più totale. La benzina è progressivamente finita. Il Triplete è definitivamente saltato ma i ragazzi di Inzaghi si devono ricompattare al più presto per non rischiare di vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad ora. Il gol di Orsolini in pieno recupero ha tolto il primato in campionato, con il Napoli che “darà fastidio” fino all’ultimo fischio arbitrale. Le 51 partite giocate finora stanno incominciando a pesare enormemente e nei prossimi quattordici giorni ci saranno Roma e Barcellona (due volte in Champions).

Luka Jovic però è stato la vera sorpresa della serata. Doppietta, partita sontuosa e posto da titolare definitivamente acquisito. Il serbo anticipa Darmian sul bel cross di Jimenez e insacca di testa il suo terzo gol ai nerazzurri dopo quelli realizzati con le maglie di Fiorentina ed Eintracht. Arriverà anche il quarto nella ripresa: al 49’, sugli sviluppi di un angolo di Theo, la punta segna di rapina dopo un rimpallo dentro l’area, pungendo Martinez con il sinistro. È stata la rivincita di un attaccante che fino a gennaio non aveva giocato nemmeno 90′ in tre partite. Conceicao ha creduto in lui, l’ha rispolverato dall’armadio chiamato panchina. Missione compiuta. Quattro gol nell’ultimo mese. Tre di questi decisivi.

La finalissima di Roma è già mentalmente iniziata. Vincere, conquistare quantomeno l’Europa League e poi incominciare a riprogettare il futuro. L’allenatore portoghese sa di avere ben poche chances di permanenza ma vincere due trofei in questi cinque mesi folli ripagherebbe quantomeno il suo lavoro.

 

 

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venerdì 11 Luglio 2025