Gli azzurri travolgono la Turchia all’esordio Europeo, il pagellone

Chi ben comincia… Non si è di certo fatta prendere dall’emozione del “primo giorno di scuola” la nazionale di Roberto Mancini all’Esordio Europeo. Dopo una spettacolare cerimonia d’apertura –  il cui nastro è stato tagliato da Alessandro Nesta e Francesco Totti, circondati da 24 palloni giganti (uno per nazione qualificata alla rassegna continentale), dai fuochi artificiali e dai suonatori di tamburo “volanti”, e conclusa da Andrea Bocelli che ha intonato “Nessun dorma” – gli azzurri si sono presentati sul rettangolo verde determinati ad imporre il loro gioco dal primo minuto. E così è stato.

Dopo un primo tempo bloccato (solo nel risultato), a infiammare il match è stata un’autorete di Demiral che ha insaccato nella propria porta cercando, goffamente, di respingere un cross di Berardi. Come prima, più di prima: da quel momento si gioca esclusivamente nell’area Turca, con le occasioni per gli azzurri che fioccano. A chiudere la gara, che mai era stata messa in discussione, ci pensano i “gemelli diversi” Immobile e Insigne che suggellano il 28° risultato utile consecutivo degli azzurri e la 9° vittoria di fila senza subire gol.

Nel nostro consueto approfondimento sportivo, ecco il pagellone dell’Italia, al first act di Euro 2021:

Donnarumma 6: Esordio migliore non poteva aspettarselo, spettatore non pagante.

Spianazzola 8: Gara eccezionale. Incontenibile quando avanza, preciso quando difende, spina nel fianco costante degli avversari.

Chiellini 7: Un vero trascinatore: prende in mano il timone della difesa e la guida con grande esperienza, sfiora anche il gol.

Bonucci 6,5: Con gli avversari arroccati nella propria area cerca sempre di avanzare e far valere le sue capacità di impostazione del gioco, anche se non sempre è preciso. Quando è chiamato al suo “vero” lavoro non sbaglia nulla.

Florenzi 6: Ci prova in tutti i modi a tagliare tra le linee avversarie e a rendersi pericoloso, cerca spesso la conclusione ma senza fortuna.

Locatelli 7: Avvio un po’ compassato, poi prende le misure e si destreggia bene là in mezzo: da un suo tocco nasce l’azione del vantaggio.

Jorginho 8: Marcato a vista, cresce col passare dei minuti e fa correre il pallone più veloce del pensiero: metronomo ad alta precisione.

Barella 7: Suo l’assist per Insigne. Dopo un primo tempo soft ingrana la marcia e diventa incontenibile.

Insigne 7,5: Se non avesse segnato, ci sarebbe stato di che disperarsi. Sempre propositivo, alla fine estrae il coniglio dal cilindro e fulmina il portiere avversario.

Berardi 8: Il migliore in campo degli azzurri: sempre nel vivo del gioco, da lui partono tutti i pericoli per gli avversari. Monumentale.

Immobile7: Poteva farne tre, ne ha fatto uno. Poco male. Questo potrebbe essere il suo Europeo e l’incipit non tradisce le aspettative.

All. Mancini 7: Predica calma con il lanciafiamme in mano. La sua Nazionale gioca a memoria e i risultati lo confermano: può ambire a qualcosa di eccezionale. Ma non diciamoglielo.

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sabato 5 Ottobre 2024