FDS 2023 – Sofia Raffaeli: come lei nessuna mai

Passione, disciplina e divertimento. Sono queste le tre parole chiave che spingono Sofia Raffaeli, la giovane campionessa di danza ritmica, a farsi strada nella carriera sportiva come ginnasta e a distinguersi in molte gare, portandosi a casa diverse vittorie.

Il 14 ottobre 2023, alla Filarmonica di Trento, la nota atleta marchigiana ha raccontato le varie fasi della sua carriera che, nonostante la giovane età (19 anni) vede già l’esperienza di molte gare e un avvenire ancora in crescita.

L’evento è iniziato con il racconto dell’oro vinto alla Coppa del Mondo del 2022, svoltasi ad Atene, dove la ginnasta di Chiaravalle ha vinto la prima medaglia d’oro come senior. Con gioia ha ricordato che il suo più grande desiderio del momento era “fare bella impressione, perché la prima volta non si scorda mai”.

La danza ritmica è un’arte

Sofia si approccia alla danza ritmica con uno sguardo duplice: da un lato, si tratta di uno sport, che richiede disciplina e molto allenamento; dall’altro è anche un’arte, attraverso la quale può esprimere sé stessa e trasmettere al pubblico le emozioni che prova danzando.

Esemplari sono due spettacoli ai Campionati Mondiali di danza ritmica del 2023, a Valencia: la gara con il cerchio, con la musica di “Psycho”, e quella con le clavette, con le quali ha affrontato il tema del cancro. Entrambe le esibizioni hanno previsto un forte senso di responsabilità: nel primo caso, era necessario entrare nell’ottica di un personaggio dalla doppia personalità, che da un momento all’altro passava dalla bontà alla cattiveria senza nemmeno accorgersene; nel secondo caso era fondamentale porre attenzione ad ogni dettaglio, per trasmettere a pieno il senso dello spettacolo.

In entrambi i casi ha lavorato sull’espressività e sulla comprensione di tematiche molto profonde, trovando un filo conduttore che unisse la musica, la danza e le emozioni…e dando vita ad una vera e propria opera d’arte.

Divertirsi oltre ogni aspettativa

Lungo tutto il corso della conferenza, la giovane ginnasta ha messo in risalto ciò che per lei sembra essere stato ancora più importante di vincere la gara: divertirsi ed emozionarsi intensamente. Naturalmente, dopo la prima medaglia, il senso di responsabilità verso il pubblico e chi la circonda sono aumentate. Ha, però, imparato una lezione importante: quello che deve contare per un’atleta non sono le aspettative degli altri, ma il raggiungimento dei propri obiettivi.

L’amicizia, nel corso della carriera, ha avuto e ha tuttora un ruolo chiave. “Con Milena Baldassarri” ha raccontato la campionessa “c’è un ottimo rapporto: anche se in gara siamo avversarie, nella vita lei è per me come una sorella maggiore. Negli allenamenti ci incoraggiamo a vicenda e questo aiuta entrambe”.

A chiudere l’intervista, ci hanno pensato alcune bambine/ragazze dai sei ai dodici anni circa che al momento stanno seguendo le orme di Sofia e che le hanno fatto diverse domande a cui lei ha risposto con entusiasmo e molta empatia.

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sabato 27 Luglio 2024