FDS 2023 – Egonu e Sylla: Milano siamo noi

Due partite, due vittorie. La stagione pallavolistica della società Vero Volley Milano non poteva iniziare in modo migliore, eppure le campionesse Paola Egonu e Myriam Sylla pretendono ancora di più da loro stesse. “Ci sgridiamo, ci autocritichiamo e ci sproniamo”, raccontano sul palco dell’Auditorium di Trento in occasione della sesta edizione de Il Festival dello Sport.

Dopo aver completamente rinnovato la squadra, la società punta a vincere lo scudetto e la Champions. “Il merito è di mio marito, nonché socio di maggioranza: io nasco come medico mentre lui ha una mente imprenditoriale che ci sta aiutando a crescere. Non sempre siamo d’accordo ma ha creato un team che penso ci darà grandi soddisfazioni. Il nostro punto di forza e ciò che ci rende attrattivi anche per atleti di alto livello è la nostra capacità di immaginare il loro futuro non solo come giocatori ma anche come persone”, spiega la presidente Alessandra Marzari.

Sylla approda all’Allianz di Milano dopo aver giocato molti anni nell’arena di Monza. “È una città che pretende molto e non ero sicura di esserne all’altezza, ma alla fine sono orgogliosa di aver contribuito a portarvi la pallavolo. Il pubblico vede le partite e non tutto quello che ci sta dietro: la fatica, gli infortuni, le difficoltà, ma questo fa parte della quotidianità di tutti, non solo degli atleti. Così come a volte può capitare di sentirsi soli anche se si è circondati da molta gente. Nella vita le persone su cui si può contare si annoverano sulle dita di una mano, soprattutto quando si perde perché non si riesce a sfruttare al massimo le proprie potenzialità. L’importante è non abbattersi e lavorare per tornare in cima”.

Egonu giunge invece dopo numerose vittorie con il Conegliano e una parentesi all’estero, dove si è recata per mettersi alla prova e non rendersi le cose troppo facili. “Le sfide sono sempre state importanti per me. Nel 2018 quando abbiamo perso i Mondiali ho sentito il peso della competizione contro le singole giocatrici e questo non è sano, mancava il rispetto reciproco. Crescendo ho capito che la vera partita si gioca squadra contro squadra, che ogni pallavolista rappresenta un valore aggiunto per il proprio team e che per questo va rispettata. Sono sempre stata proiettata verso la prossima meta senza gustarmi il qui ed ora. Adesso la vittoria che sto cercando è riuscire a godermi il percorso e la partita indipendentemente dal risultato, perché è sempre un’esperienza da cui trarre insegnamento”.

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sabato 27 Luglio 2024