A Pasqua, con il calcio e il diavolo rossonero

Quarantasette anni dopo, ad eccezione di due singole partite nei primi anni 2000 che fecero infuriare i vescovi, il pallone torna a rotolare sul prato verde dei campi di calcio della Serie A nel weekend della resurrezione.

L’ultima volta fu 12 aprile 2009 con la vittoria dell’Udinese sul campo della Reggina; in precedenza l’11 aprile 2004 quando il Perugia militava nel massimo campionato e perdeva 3-2 davanti ai propri tifosi contro l’Inter. In entrambe le occasioni ci fu parecchia indignazione da parte della autorità religiose: “Il dio pallone ha il sopravvento. Distrae la gente dai doveri del buon cristiano”. Da quello che ricordo delle lezioni di Catechismo a cui partecipavo da bambino Gesù spiega che è l’uomo a dare senso ai giorni di festa e non il contrario. Una partita che dura 90 minuti dello sport più seguito in Italia nel Santo giorno può essere giustificata secondo questo ragionamento?

Milan contro Atalanta sarà al centro dei riflettori nel giorno di Pasqua. Il diavolo dopotutto ha già sofferto abbastanza in questi mesi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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venerdì 11 Luglio 2025