Tesino in festa: ritorna il Conte Biagio delle Castellare!

Che il Tesino avesse un passato ricco di aneddoti e molteplici tradizioni, mantenute e divulgate con cura dalla popolazione che lo abita, non è di certo una novità! Già la storia dei Perteganti e dell’Arrotino rivelano la costanza, il coraggio e la determinazione con cui i Tesini, nel corso dei secoli, hanno saputo mettersi in gioco in ogni situazione, perseguendo il bene del singolo e della propria comunità.

A testimonianza di questi principi, il tradizionale Carnevale del Conte Biagio – dopo ben dieci anni di pausa (a causa del Covid-19) – torna oggi, 18/02/2024, dalle 9:00 nella piazza di Castel Tesino, a intrattenerci con un’altra storia che caratterizza la ridente conca valsuganotta.

Storia di un conte tiranno e di un popolo ribelle

Questa tradizione risale al 1365, quando un condottiero di nome Biagio, al servizio dei Carraresi di Padova, ricevette il compito di difendere i territori della famiglia veneta dagli attacchi di Siccone da Caldonazzo (alleato di Carlo IV di Lussemburgo). Si recò in Tesino alla ricerca di uomini da arruolare e risorse da sfruttare in battaglia ma, suo malgrado, non ricevette nessun tipo di aiuto.

Dovette, perciò, affidarsi alla popolazione padovana che, al termine della guerra, ne uscì sconfitta. Biagio, tuttavia, divenne Conte di Grigno e del Tesino, che restarono sotto il suo controllo per nove lunghissimi anni. In questo arco di tempo, Biagio mostrò tutta la tirannia di cui era capace, finché un giorno il popolo dei Tesini si ribellò.

Tutto avvenne quando il duca d’Austria Rodolfo IV attaccò i Carraresi e il Conte, alleandosi con quest’ultimo, li tradì. In questa situazione, i Tesini intravidero la possibilità di liberarsi del loro sovrano, insorgendo e catturandolo nel posto dove si era rifugiato: a Castel Ivano Fracena. Biagio, però, riuscì a scappare dai Tesini che, esausti e pieni di rabbia, processarono e condannarono a morte il loro padrone, impiccando simbolicamente un fantoccio di paglia dalle sue sembianze.

Il Carnevale del Conte Biagio: una ricorrenza secolare

Pare che sia proprio dal XIV secolo che i Tesini, inizialmente ogni anno e poi ogni cinque anni, abbiano voluto ricordare la condanna di Biagio con uno spettacolo che rappresenta il processo e la successiva impiccagione del tiranno.

Superando anche le perplessità da parte della Chiesa, questa tradizione ha contribuito a far conoscere questo fatto storico anche fuori regione (ad esempio, in Sicilia, dove i Tesini sono stati profughi durante la Prima Guerra Mondiale).

In epoca fascista il Carnevale del Conte Biagio fu vietato dal Regime, in quanto promulgava ideali di libertà e ribellione popolare. Fu, però, ripreso nel secondo dopoguerra e, ad oggi, coinvolge numerosi volontari tesini e forestieri che, ogni cinque anni, si impegnano a rendere coinvolgente questo spettacolo.

Consigliamo la partecipazione all’evento a chiunque voglia scoprire qualcosa di più su una delle storie che rendono la nostra regione unica, trascorrendo una domenica insolita e divertente!

Cultura
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sabato 27 Luglio 2024