Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

Poesie, racconti, fotografie: al Premio Melchionna gli stereotipi si vincono con la creatività

C’erano più di cento persone sabato pomeriggio al Polo Vigilianum di Trento per la premiazione della settima edizione del Premio Melchionna, il concorso letterario e fotografico bandito dall’associazione Prodigio in memoria del suo fondatore.

Rimasto tetraplegico nel 1979, appena diplomato, a causa di un incidente stradale, Giuseppe Melchionna, conosciuto nel quartiere della Clarina come “Pino”, si è speso tutta la vita per scardinare le barriere architettoniche e culturali sulla disabilità in Trentino. Fondatore della cooperativa La Ruota per il trasporto delle persone con difficoltà motorie, fu promotore dello sviluppo dell’edilizia abitativa domotica, attivista nelle scuole per la prevenzione dei rischi alcol-correlati e nel 1999 fondò la rivista bimestrale pro.di.gio., acronimo di Progetto di Giornale, per dare voce a chi non ne aveva.

Sono più di mille le persone che dal 2016, anno della sua scomparsa, hanno partecipato al concorso letterario e fotografico in sua memoria e solo quest’anno sono 233 i racconti, poesie e fotografie di autori e autrici provenienti dalla zona del Triveneto, ma anche dalle altre regioni italiane e addirittura dalla Germania e dal Canada.

«In un mondo sempre di corsa, quest’anno abbiamo chiesto ai partecipanti di fermarsi a riflettere sul tempo. Inoltre, abbiamo istituito una nuova categoria di concorso, ispirata al tema della pace e il riscontro è stato altissimo. Ogni racconto, poesia e fotografia ci ha mostrato una diversa sfaccettatura dell’impegno civile, restituendoci il ritratto di una società più inclusiva, equa, coesa, aperta al dialogo e rispettosa dei diritti delle persone, della natura, degli spazi e delle cose – spiegano le ideatrici dell’iniziativa Luciana Bertoldi e Martina Dei Cas -. Una società, questa, che Pino ha sempre lottato per costruire, portando instancabilmente la sua testimonianza nelle scuole. A questo proposito, ci ha fatto piacere leggere i componimenti delle classi, dei gruppi di ragazzi che si sono incontrati nel doposcuola per confezionare la loro opera, dei giovani che hanno aderito spontaneamente al concorso senza che gli venisse assegnato come compito e degli studenti adulti che hanno partecipato da Pescara, segno del ruolo centrale dell’istruzione per abbattere gli stereotipi e costruire una comunità più attenta».

A vagliare gli elaborati una meticolosa e paziente giuria composta dal direttore di Vita Trentina Diego Andreatta, dalla poetessa Nadia Martinelli, dal  direttore responsabile di UnderTrenta Federico Oselini e dal professore di lettere Paolo Tavonatti.

Alle opere più meritevoli sono andati buoni acquisto libri e i primi dieci classificati di ogni sezione sono stati premiati con l’inserimento della propria opera in un’antologia cartacea e con una stampa creata ad hoc dal vignettista Maurizio Menestrina, educatore Anffas e ideatore del “pesce grazie”.

Ad aggiudicarsi il primo premio della sezione “poesia” con l’opera “I spins tourna a florì” (Le spine tornano a fiorire) in vernacolo ladino-fodom è stata Antonietta Crepaz di Livinallongo del Col di Lana, in provincia di Belluno. Il primo premio nell’ambito “racconto” è andato invece a Stefano Ricci con le sue “Nozze d’oro”, la storia di un matrimonio che resiste al tempo e alla malattia. Nella categoria fotografia è invece stato premiato Florindo Rilli di Pesaro Urbino con la sua “Armonia”. Tra i giovanissimi è stata premiata la classe 2E dell’Istituto comprensivo Isera-Rovereto con un racconto che parla di come il confronto intergenerazionale tra nonni e nipoti sia una preziosa lezione di vita. Nell’ambito delle scuole superiori le vincitrici sono state le future acconciatrici della 2E del CFP Opera Armida Barelli di Rovereto, che hanno spiegato come la pace tra Paesi non possa esistere se prima non impariamo a farla tra individui.  Al dramma degli sfollati a causa dei conflitti guarda invece la vincitrice della categoria “Talento Under 18”, la vicentina Valeria Cusinato.

Tantissime inoltre le opere che hanno concorso nell’ambito della sezione “Il tempo della pace”, la cui menzione speciale è andata alla poetessa italo-canadese Lilla Omobono, con i suoi versi sull’Ucraina, mentre alla classe 2B del corso di estetica dell’ del CFP Opera Armida Barelli di Rovereto è andata invece la menzione speciale “UnderTrenta”.

Cultura
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

  • Il #Moltiplicazionifestival 2022 ha avuto tra i suoi protagonisti i green content creator Alice P ...
  • Nel corso del #Moltiplicazionifestival è stato proiettato il documentario “PrimAscesa – la m ...
  • Tra gli eventi di apertura del Moltiplicazioni 2022, si è tenuto un dialogo d’ispirazione ince ...
  • Vi raccontiamo in quest'approfondimento l'incontro "Siamo Ovunque. Dialoghi ed esplorazioni sul m ...
  • La nostra redazione, lo scorso fine settimana, ha seguito il #moltiplicazionifestival di Rovereto ...
  • Puntuale come ogni anno, prima della fine dell’estate, anche nel 2022 è tornato Poplar Festiva ...

martedì 6 Giugno 2023