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L’indiscussa regina del crimine colpisce ancora

Che cos’hanno in comune la saga inaugurata nel 2017 da Kenneth Branagh con Assassinio sull’Orient Express e proseguita quest’anno con Assassinio sul Nilo, e la saga contemporanea del regista Rian Johnson Knives out (2019) il cui sequel, Glass Onion, è attualmente nelle sale? La risposta risulta scontata: la genialità immortale del whodunit (chi è stato?) di Agatha Christie.

I primi due titoli rappresentano le ennesime trasposizioni cinematografiche di due capolavori della regina del crimine, accomunati dalla presenza del suo famosissimo detective belga, Hercule Poirot, interpretato da Branagh stesso. Cast corali ricchi di nomi illustri completano la gamma degli sfaccettati personaggi, ognuno con il proprio passato, i propri segreti e un possibile movente per l’omicidio del titolo, che immancabilmente avviene puntuale.

A fare da sfondo alle vicende sono gli anni Trenta del Novecento, con il loro sfavillio, con i balli, con le cene eleganti e con i loro ricchi protagonisti. Sotto l’eleganza, le idiosincrasie e gli iconici baffetti, Poirot osserva e coglie impietosamente tutti i dettagli, i tic e le falsità di questo o quel variegato gruppo di compagni con i quali si ritrova a viaggiare da Istanbul a Parigi, fino alla Valle dei Re. Spetta sempre alle sue spiccate doti deduttive risolvere il caso, scomponendo ogni singolo passaggio e smascherando l’assassino con un celeberrimo monologo finale ad effetto.

E Knives out? Anche qui il legante dei due film non poteva che essere un eccentrico ma geniale detective americano dal nome francese, Benoit Blanc (Daniel Craig), che appare più ingenuo di quello che è. Nel primo film viene convocato come consulente per risolvere l’omicidio dello scrittore di romanzi gialli Harlan Thrombey (Christopher Plummer), ucciso a seguito di una riunione di famiglia per festeggiare il suo 85° compleanno. Dei presenti sono indagati tutti, dai famigliari alla servitù – anche qui interpretati da un cast di tutto rispetto – e, dopo una riuscitissima e divertente serie di flashback pensati per depistare investigatore e spettatore insieme, Blanc scopre il colpevole e lo consegna alla giustizia.

Glass Onion è invece ambientato nel marzo del 2020, in pieno lockdown, e ritroviamo il nostro detective in crisi di astinenza da casi, finché non viene invitato a partecipare ad una vera e propria cena con delitto orchestrata da un ricco miliardario per il suo gruppo di amici intimi, soprannominati i Disgregatori. Il gioco finisce ancor prima di iniziare perché Blanc risolve subito l’enigma.

Ma un vero omicidio avverrà di lì a poco e questa volta l’investigatore dovrà impegnarsi davvero per individuare chi tra i Disgregatori sia il responsabile. Un’isola deserta, un miliardario, un gruppo di amici ognuno con qualcosa da perdere e qualcosa da guadagnare, una cena con delitto e un detective dalla mente analitica sono tutti ingredienti di uno dei romanzi più famosi della Christie: Dieci piccoli indiani. La regina del crimine ha colpito ancora.

Cultura
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