Cosa leggeremo nel 2015

Come ogni anno, le case editrici italiane riscaldano i motori per offrirci il meglio della produzione letteraria nazionale ed internazionale. Siamo andati a vedere cosa riservano per il palato dei nostri occhi.

1
Adelphi: sta preparando la biografia della poetessa polacca Wislawa Szymborska, la scrittrice Premio Nobel per la Letteratura nel 1996, scomparsa ahimé il 1° febbraio 2012.
Forse questo volume ci aiuterà a capire come si forma, nel tempo, una mente così brillante.

Frassinelli: Markus Zusak, Io sono il messaggero. Dall’autore del vero bestseller del 2014, Storia di una ladra di libri. Con il suo stile unico, Markus Zusak sa raccontare la vita delle persone comuni in modo straordinario, dando un senso speciale anche alla più ordinaria delle esistenze: perché sono i piccoli gesti di altruismo a renderci eroi quotidiani.

3
Bompiani: Umberto Eco, Numero zero. Sicuramente siamo davanti a uno dei libri più attesi del nuovo anno. Un cadavere che entra in scena all’improvviso nella più stretta e malfamata via di Milano. Una storia che si svolge nel 1992 in cui si prefigurano tanti misteri e follie del ventennio successivo, proprio mentre i due protagonisti pensano che l’incubo sia finito. Una vicenda amara e grottesca che si svolge in Europa dalla fine della guerra ai giorni nostri.

Mondadori: Pierre Lemaitre, Irene. Dopo Alex, Ci rivediamo lassù e Rapina a mano amarta, torna in libreria uno degli scrittori più interessanti degli ultimi anni. E si presenta con una trilogia che inizia con il suddetto Irene. Dove conosciamo per la prima volta il commissario Camille Verhoeven, che con i suoi formidabili metodi d’indagine, si muove in una Parigi spenta d’ogni luce romantica. Un noir serissimo, ad alta tensione.

5
Einaudi: Francesco Piccolo, Momenti di trascurabile infelicità. Ridere dei momenti di tristezza è un controsenso di quelli che possono cambiarti la giornata. E in questo, Francesco Piccolo, è un vero maestro. Dopo il successo di Momenti di trascurabile felicità, lo scrittore Premio Strega 2014 si sofferma sull’altro lato della medaglia, riservandoci lo stesso stupore per il quotidiano, dimostratoci con il primo volume.

 

Cultura
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sabato 27 Luglio 2024