Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

Mollo tutto e vado a fare il contadino

cordone-speronato-e-zappatura-vigna

Fino a qualche tempo fa zappare la terra era sinonimo di arretratezza e miseria. Oggi le cose stanno cambiando: c’è un richiamo generale verso la terra, verso un nuovo – ma vecchissimo – stile di vita. E non è una fuga dal mondo reale, anzi: è un ritorno al concreto. Chi di noi, seduto al bar, non ha mai sentito qualcuno dei propri amici fantasticare intorno a una vita bucolica, un’esistenza votata al verde e contrassegnata dal cadenzato ritmo delle stagioni? Un pensierino veloce l’abbiamo fatto un po’ tutti – specialmente chi una zappa non l’ha mai presa in mano.
Non è una questione legata solamente alla crisi economica. Il fenomeno del ritorno al terreno coltivato è iniziato ben prima del buio 2008: in Italia un’azienda agricola su tre ha meno di dieci anni, e molte di queste sono imprese di giovani avventurieri. Non si diventa contadini perché “si è senza lavoro”, ma per voglia di cambiare. In questo mutamento ci si aggrappa, forse, a una visione un po’ romantica dell’agricoltura, un modo di pensare che è stato eclissato dalla moderna coltivazione industriale, ma che può rivivere nelle piccole realtà di oggi.
Secondo un’indagine condotta l’anno scorso da Coldiretti e Swg, il 38 per cento dei ragazzi e delle ragazze italiani preferirebbero gestire un agriturismo anziché trovare un impiego in una multinazionale. Una zappa anzichè un computer, una mucca invece del capoufficio, e perché no, un gallo al posto di una sveglia. Certo, nei campi non è tutto rose e fiori (…): andate a parlare con chi il contadino lo fa veramente, da anni, e difficilmente la prima cosa che sentirete uscire dalla sue labbra sarà una lode della vita agricola. Ma dopo qualche battuta sui prezzi bassi della verdura, sulla grandine, e “guarda le mie mani distrutte, e non riesco mai a fare il giro di tutto, non ci sono domeniche, e piove governo ladro…” ecco, dopo l’inevitabile introduzione pessimistica cara a ogni coltivatore e allevatore italiano, giungerà il momento dell’orgoglio per il proprio operato, dal pomodoro cuore di bue grosso come una zucca alla vacca Frisona bella come il sole.
Volete fare i contadini? A settembre lo Stato venderà o affitterà a giovani volenterosi 5.500 ettari di terreni agricoli pubblici, l’equivalente di 7 mila campi di calcio. Gli under 40 avranno diritto di prelazione, oltre a mutui a tasso zero ed eventualmente a detrazioni del 19% sull’affitto.
Se dedicarsi all’agricoltura è il vostro sogno nel cassetto beh, questo è il momento per indossare il cappello di paglia.

 

Attualità
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

mercoledì 24 Aprile 2024