La forza in cui sperare – Emily Orlando
È strano passeggiare con il cane e non incontrare quasi nessuno o evitarsi per paura di avvicinarsi. È strano il rumore del silenzio e sentire i propri passi sull’asfalto che fanno ricordare che siamo qui adesso.
In un mondo in cui si cerca spesso la staticità e la sicurezza scopriamo che niente è certo, tranne il nostro stare al mondo qui e ora. Non è mai stato così importante l’istante, il momento presente, il tempo che arranca con stanchezza e profonda attenzione verso le piccole cose di ogni giorno. L’umanità viene mossa facilmente quando c’è di mezzo la paura e la morte, che forse tengono unite le persone più dell’amore.
In questo momento storico in cui tutto si ferma, cominciamo a ricercare i valori, le cose semplici, il senso profondo dell’attesa. In una società in cui spesso ci si sente distanti, in cui siamo sempre connessi ma sempre di corsa, poco attenti e poco presenti, è stata fatta una brusca frenata. In una società dove è troppo facile comunicare attraverso i social, oggi sentiamo la voglia di una chiacchierata. In una società dove è facile dare un bacio, svestirsi e fare l’amore, ora si desidera un semplice abbraccio e sembra che senza di quello manchi davvero qualcosa.
Io credo che niente accada per caso. C’è chi dice che questa sia una terza guerra mondiale con armi diverse, c’è chi crede in un complotto. C’è chi si lascia prendere dalla paura, dalla rabbia, dalla ricerca di un colpevole. C’è chi stando a casa riscopre la propria creatività, il proprio spazio, la propria vita. C’è chi si rende conto di ciò che conta davvero e chi fa un resoconto delle scelte fatte.
Ci sono negozianti in crisi, dipendenti che non sanno che ne sarà del proprio lavoro, lavoratori autonomi che pensano se arriveranno o meno alla fine del mese.
Tutto questo potrebbe dare uno slancio incredibile, una volta passato tutto. Tutto questo potrebbe cambiare radicalmente l’economia e le attività della nostra nazione, può essere un passaggio drastico al futuro. Tutto questo può rovinare gran parte dell’Italia, ma non possiamo fare nulla.
Siamo passivi, incapaci di tutto, ad attendere che tutto questo finisca.
Nutrite speranza, fate sì che la paura si converta in desiderio di aiutare il prossimo, di salvaguardarlo, di proteggerlo.
Fate sì che quella paura si trasformi in forza, in fiducia verso il futuro, in desiderio di trovare il proprio posto nel mondo. L’amore, più della paura, vincerà su tutto. E andrà tutto bene.
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domenica 8 Dicembre 2024