Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

Attacco a Parigi

Questo articolo fa parte del laboratorio Scrittori di classe

Parigi, 13 novembre 2015, una data che sicuramente verrà ricordata nella storia dell’umanità: un gruppo di terroristi dello Stato Islamico costituito da circa 8 membri organizza degli attentati in tutta la città di Parigi; fa parte del commando anche una donna.

Ore 21:20, iniziano sparatorie ed esplosioni allo Stade de France durante una partita. Gli spari sempre più forti costringono gli spettatori a rimanere chiusi all’interno dello stadio. La gente è terrorizzata, si diffonde il panico totale.

Ore 21:40, nuovi spari ed esplosioni, ma questa volta colpiscono nei pressi del Bataclan, dove muoiono circa 120 persone innocenti, tra cui giovani e molte donne. La Francia proclama lutto nazionale, ma anche gli altri Stati europei sono profondamente colpiti da questa tragedia.

Nei giorni successivi ai fatti, gran parte delle persone dedicano un minuto di silenzio alle vittime dell’attacco, tra le quali anche due italiani. Contemporaneamente Stati Uniti e Russia si schierano a fianco della Francia nel dichiarare guerra allo Stato Islamico.

attentati-parigi-novembre

Leggi qui tutti gli articoli del laboratorio

Attualità, Scrittori di classe
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

mercoledì 6 Dicembre 2023