Veronica Stefani ed il suo amore per i viaggi che cambiano la vita

Veronica è una trentenne con un amore smisurato per i viaggi. Si considera una piccola wanderluster, sempre propensa a conoscere nuovi posti, interagire con persone di diverse culture. Ormai ha perso il conto di quanti aerei ha presto, ma è certa di aver toccato tutti i continenti.

Perché ami viaggiare?

Alcuni si sentono bene quando acquistano una borsetta griffata, altri quando vanno allo stadio. Io adoro viaggiare perché mi sento appagata dal momento in cui organizzo i miei tour fino a quando rientro. Vuoi mettere – dice sorridendo – il brio di documentarsi online su un paese o una città sconosciuta? Mi piace scegliere cosa visitare in base ai miei interessi e cerco di sfruttare al massimo il tempo che ho a disposizione. Durante il viaggio è splendido vedere con i propri occhi ciò che prima era in una semplice foto, affrontare imprevisti e avventure che si possono presentare. Suggerisco di abbracciare il paese che si va a visitare in tutte le sue sfaccettature: dal cibo, alle persone, al semplice dormire in qualche posto tipico e speciale. Quando rientro generalmente mi rattrista aver terminato la mia esperienza ma sono entusiasta al pensiero di progettare un nuovo viaggio, di raggiungere una nuova meta.

Qual il viaggio più significativo che porti nel cuore?

È difficile sceglierne uno. Ogni viaggio lascia qualcosa di completamente diverso ed è difficile paragonare le esperienze. Probabilmente il mio viaggio più significativo è stato il tour della California/Nevada/Utha/Arizona che ho intrapreso cinque anni fa. Posso descriverlo come un mix di città, colori, luci e natura indescrivibili. È proprio da quell’esperienza che è nata la mia passione per i viaggi. Non nascondo che mi piacerebbe tornarci con occhi diversi, magari tra qualche anno.

Viaggiare è molto costoso. Come ci riesci?

Ho preso il primo aereo a 20 anni, quando ero ancora una studentessa universitaria. Nel week end facevo la cameriera e ho sempre viaggiato con ciò che guadagnavo. Credo che il costo del viaggio lo determini tu in base al giorno in cui scegli di partire, all’orario del volo e, naturalmente, alla meta: bisogna sapersi adattare. Ad esempio, quando ho visitato la Giordania, ho trascorso una notte nel deserto in un campo scomodo: volevo provare la realtà beduina a 360 gradi. Ho deciso di vivere appieno l’esperienza non solo per il costo, ma proprio per sentirmi maggiormente immersa in quel luogo.

Quale sarà la tua prossima meta?

Ho una lista incredibile di posti da visitare tra cui un tour in Andalusia ed un giro tra le città del Marocco, deserto compreso. I posti sono molto diversi tra loro: mi aspetto che il tour in Spagna sia più culturale mentre il Marocco unirà l’avventura alla scoperta di culture e tradizioni completamente diverse dalla nostra. Ogni viaggio dà una crescita enorme sia a livello personale che umano. In fondo “il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina!”.

Approfondimenti, Viaggi
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mercoledì 11 Settembre 2024