“Un infinito giardino di stelle”, intervista all’astrofilo Salvatore Da Campo
Osservare l’universo comodamente da casa propria e immortalarlo, poi, con meravigliose fotografie che profumano d’infinito. Questa è la grande passione di Salvatore Da Campo, astrofilo villafranchese che, nel corso degli anni, ha costruito sul tetto della propria abitazione un osservatorio astronomico in piena regola, dotato di vari telescopi ed un’attrezzatura fotografica all’avanguardia.
Incuriositi dal suo hobby, abbiamo deciso di incontrarlo ed intervistarlo per farci raccontare qualcosa in più su quella che egli ha definito una “passione infinita”.
Non capita tutti i giorni di notare un osservatorio astronomico sul tetto di un’abitazione, ci racconti l’origine di questo tuo hobby?
Iniziò tutto quando ero giovanissimo: frequentavo le scuole medie. Per un progetto didattico costruii un piccolo telescopio partendo da un tubo di plastica e, con quel piccolo strumento, iniziai a scrutare il cielo, che allora era molto meno inquinato di adesso. A vent’anni decisi di investire i miei risparmi in un telescopio vero e proprio arrivando, negli anni successivi, a commissionarne uno ad un ottico specializzato: lì iniziarono le grandi soddisfazioni.
Partire da un telescopio “fai da te”, per arrivare a tutto quello che ora vediamo, è a dir poco sorprendente…
In un certo senso sì. Nel corso degli anni l’avvento della tecnologia ha cambiato radicalmente le cose ed io ho cercato di stare al passo con i tempi. Dagli anni Ottanta in poi l’elettronica ha rivoluzionato l’osservazione e l’astrofotografia: prima era l’astrofilo a puntare manualmente lo strumento guardando nell’oculare, ora quest’operazione la esegue un computer e, attraverso camere CCD dedicate, è inoltre possibile fotografare i vari oggetti sparsi nell’universo.
Mentre Salvatore parla, notiamo appese nel suo studio numerose fotografie e gli chiediamo di raccontarci qualcosa in più su quello che è riuscito a osservare e a fotografare in molti anni di attività.
Sono veramente molti gli scatti e le osservazioni che ho effettuato: dall’esplosione di una Supernova alla caduta di una cometa sul pianeta Giove, galassie, nebulose ed addirittura le zone circostanti a buchi neri con il materiale che viene da loro risucchiato. Posso dire che, mentre osservo e fotografo il cielo, avverto la sensazione di essere in un giardino con miliardi di fiori bellissimi e scateno la mia curiosità nel cercare di scoprire il più possibile sulla loro natura.
Come ogni grande passione, anche quella di Salvatore cela un sogno nel cassetto…
Mi piacerebbe, dopo tanti anni di osservazioni e fotografie, scoprire una supernova. Purtroppo però servirebbero condizioni atmosferiche migliori e continuative e, dove è ubicato il mio osservatorio, questo è praticamente impossibile. Mai dire mai però.
Prima di salutarlo, gli chiediamo come, in un mondo votato sempre di più alla frenesia, sia possibile trasmettere ai giovani una passione così bella ma che richiede ore e ore di tentativi ed una grande costanza e pazienza…
Osservare il cielo è un’emozione unica e indescrivibile. Più lo si fa, più si vorrebbe continuare per scoprire sempre qualcosa in più: basta un semplice binocolo ed una carta stellare per dimenticarsi della fretta. Provare per credere!
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martedì 12 Novembre 2024