Giovani e lavoro: l’arte della pasticceria, la ricetta del successo di Niccolò Guidi
L’arte della pasticceria non è una cosa da poco: richiede disciplina ed una continua formazione. Abbiamo voluto intervistare il 35enne Niccolò Guidi per farci raccontare la sua esperienza. Oggi è un tecnico dimostratore nel campo della pasticceria e siamo curiosi di scoprire di cosa si occupa nello specifico.
Com’è nato il tuo amore per la pasticceria?
Il mio amore per la pasticceria è nato quando ero ancora bambino, all’eta di 10/11 anni. Un’estate trascorsi le vacanze a casa di mia zia Antonia che di professione faceva la cuoca. La osservavo cucinare e ammiravo quanto fosse felice dietro i fornelli. Quell’estate iniziò a insegnarmi qualche ricetta semplice, dalla crema pasticcera ai panzerotti…e da li è nato questo amore.
Che percorso di formazione hai avuto?
Il mio percorso didattico iniziò presso l’Istituto Alberghiero Cipriani di Adria (Rovigo). In contemporanea, all’età di 14 anni, iniziai inoltre a lavorare in una pasticceria della mia città i sabati, le domeniche e durante le festività. Fu un periodo abbastanza impegnativo, soprattutto perché a 14 anni è difficile doversi svegliare tutti i weekend e feste alle 3 del mattino, dovendo quindi rinunciare a tutti i sabati sera. Vedere i miei amici e coetanei che invece uscivano e si divertivano è stata abbastanza dura, ma il desidero di imparare e coltivare il mio sogno mi ha dato l’input per non mollare e andare avanti a testa alta…alla fine le soddisfazioni sono arrivate! Dopo il diploma ho proseguito a tempo pieno nella pasticceria dalla quale sono partito, fino al 2011.
Di cosa ti occupi ora?
Oggi sono un Tecnico Dimostratore. Il mio lavoro consiste nell’affiancare i clienti – operatori di pasticcerie, panifici, gelaterie e ristoratori – tenendoli aggiornati sui nuovi prodotti, offrendo continui spunti su nuove ricette e supportandoli se si manifestano eventuali problemi. Ho iniziato questa professione nel 2011, prima presso un grossista alimentare di Padova e poi dal 2014 presso un altro grossista in Trentino Alto – Adige, dove tuttora lavoro.
Hai conosciuto persone molto note nel tuo campo, corretto?
Dal 2011, da quando ho iniziato questo nuovo mestiere, ho avuto la fortuna e l’opportunità di incontrare e lavorare al fianco di noti Maestri del settore, quali Luigi Biasetto, Ernst Knam, Omar Busi, Stefano Laghi, Alessandro Borghese e molti altri. Mi ritengo molto fortunato per aver potuto incontrare queste persone.
Cosa diresti al Niccolò del passato? E ai giovani che vorrebbero cimentarsi in questo mestiere?
Cosa direi al Niccolò del passato? Anni fa mi tatuai sul braccio una frase tratta da un film per me significativa: “Non permettere a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, se hai un sogno lo devi proteggere”. Quindi al Niccolò del passato direi che la pazienza, l’impegno, ma specialmente l’umiltà, hanno ripagato gli sforzi. Ai giovani che vogliono cimentarsi in questo mestiere posso solo dire di studiare, avere sempre voglia di formarsi (non si smette mai di imparare) e di non scoraggiarsi alle prime difficoltà. Puntare in alto, restando comunque umili.
Approfondimenti
Twitter:
lunedì 11 Novembre 2024