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La vità è adesso

“Non è raro che le persone trascorrano tutta la vita in attesa di iniziare a vivere”, scriveva Echkart Tolle. Quante volte pensiamo e ripensiamo al passato come se i momenti migliori li avessimo già vissuti? Quante volte pensiamo al futuro sperando che la nostra vita possa cambiare?

Spesso siamo inchiodati ad un passato che non esiste più e ad un futuro che non esiste ancora. È però incredibile cosa può accadere quando ci focalizziamo invece sull’adesso.

Lao Tzu sosteneva che “se sei depresso, stai vivendo nel passato. Se sei ansioso, stai vivendo nel futuro. Se sei in pace, stai vivendo nel presente”. Il passato talvolta può farci compagnia, ma ci fa perdere di vista tutto quello che può accadere in questo preciso momento e che può diventare a sua volta il nostro ricordo migliore. Esso spesso diventa una prigionia, perché rimaniamo ancorati a ciò che eravamo e a situazioni che spesso si sono evolute e che sono mutate: nessuno rimane come era un tempo, niente rimane statico. La vita è dinamicità, è cambiamento, è un divenire di attimi che si espandono contenendo un briciolo di eternità.

Il futuro spesso ci porta ad avere delle aspettative, delle paure e talvolta ci dà un profondo senso di spaesamento. E se non dovesse accadere quanto vorremmo? E se fossimo destinati ad una vita diversa da quella che abbiamo in testa? Quando ci immergiamo troppo in ciò che potrebbe accadere rallentiamo, evitiamo di prendere decisioni importanti, riflettiamo di più e perdiamo di vista le sensazioni che proviamo che ci stanno indicando una via a noi sconosciuta.

Quando ci immergiamo nel presente i nostri sensi riescono ad accogliere maggiormente tutto quello che arriva dall’esterno e accadono cose sorprendenti.

Scoprirai il rumore dell’aria, del silenzio, del brusio delle persone. Scoprirai che dentro di te le emozioni divampano e le decisioni si prendono da sole, senza sforzi. Scoprirai il sapore del cibo: riuscirai a distinguere tutti gli ingredienti di ciò che assapori. Il modo in cui viviamo e decidiamo di affrontare ciò che ci accade determina la nostra felicità.

La maggior parte dei problemi e dei nostri stati d’ansia sono per lo più immaginari, sono associati a situazioni non ancora accadute o che sono, al contrario, già accadute. Tutto questo non significa non avere obiettivi, ma significa accogliere ciò che di spontaneo arriva ogni singolo secondo e imparare a volare e adattarsi costantemente.

Proprio in questo modo inizierà a capitare l’inaspettato. E la vita non è proprio questo? Un susseguirsi di cose inaspettate che generano in noi un costante stato di meraviglia e sorpresa, facendoci sentire sempre più vicini alla nostra autenticità e alla nostra volontà, quella vera, che si libera delle paure che arrivano dal passato e si libera dalle aspettative che ci impone il futuro.

I bambini non pensano a quello che succederà eppure, immergendosi nel gioco, nel disegno, nella loro creatività, fanno accadere spontaneamente il futuro e mutano interiormente. I fiori non pensano di sbocciare: lo fanno e basta e diventano meravigliosi senza alcuno sforzo.

L’adesso contiene tutto, ma soprattutto l’eternità.

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giovedì 23 Maggio 2024