La spesa solidale a Trento con “La Botega di Samuele”

La cooperativa sociale trentina “Samuele” si occupa da oltre vent’anni di formazione, «accompagnando persone in situazioni di fragilità, in un percorso di inserimento lavorativo».

Fino a qualche tempo fa, probabilmente, pochi avrebbero pensato di poter ricorrere ad internet per fare la spesa, soprattutto in una realtà come quella della città di Trento. La pandemia ha tuttavia spinto i più a ripensare i propri impieghi e le relative offerte per i clienti, proponendo nuove alternative. «Durante il lockdown, la nostra equipe si è incontrata online – esordisce Elena Zucal, responsabile della comunicazione di “Samuele” – per progettare un luogo alternativo di formazione per i nostri corsisti impegnati nel settore ristorazione, il più colpito dalla pandemia, ed è stato così che è nata l’idea di creare la “Botega”. Un nuovo laboratorio dove proporre i prodotti dei nostri orti e delle nostre cucine, insieme ad una selezione di articoli scelti da altre aziende sostenibili».

La creazione della “Botega di Samuele”, presente sia fisicamente che online, è nata quindi in risposta a quei momenti di criticità che tutt’ora si protraggono: «Abbiamo sempre lavorato in sinergia con realtà del territorio, ma era nostro desiderio farlo in maniera ancora più effettiva, creando rete fra esse ed i nostri settori di agricoltura sociale ed eco-ristorazione, rispondendo al meglio alle esigenze formative dei nostri corsisti».

Quei prodotti biologici degli orti di “Samuele” che prima del Covid venivano impiegati all’interno delle mense o venduti nelle bioceste preparate dal laboratorio, sono quindi diventati parte dei prodotti acquistabili nella nuova “Botega”: nome che rievoca «quei luoghi magici che qualificavano e animavano borghi e città di una volta, che non erano mai solo semplici negozi. Posti dove il rapporto di fiducia tra negoziante e consumatore era importante, così come l’occasione d’incontro e socialità (queste ultime, tuttavia, al momento ancora limitate)».

«La situazione emergenziale ha reso ancora più evidente la necessità di trovare nuovi modi di collaborare tra piccole realtà trentine. I valori chiave del progetto sono infatti locale, sociale e sostenibile – sottolinea Zucal – ed è per questo che abbiamo pensato alla creazione di una spesa online che avesse tali caratteristiche». Un progetto avviatosi a luglio 2020, partito «con un modulo d’ordine molto semplice e “casalingo”»: una modalità a cadenza settimanale con la possibilità di ordinare prodotti dal giovedì alla domenica, ritirandoli la settimana successiva in uno dei punti di ritiro (sede di “Samuele” alle Laste, scuola Artigianelli, Caffè letterario Bookique) o richiedendo la consegna a casa.

Sebbene oggi la “Botega di Samuele” riceva «una sessantina di richieste a settimana», conta in futuro di aumentare queste cifre, arrivando con la propria spesa solidale e sostenibile a quanti più utenti possibili. «Al momento stiamo lavorando alla creazione di un “e-commerce” vero e proprio e speriamo che questo nuovo sistema possa fungere da trampolino di lancio per il progetto. Per ora i nostri clienti sono soprattutto lavoratori».

«Ci auguriamo tuttavia – conclude Zucal –  di poter interagire, in futuro, anche con il mondo dei giovani, creando spese genuine a costi accessibili anche per gli studenti universitari».

Approfondimenti
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

sabato 27 Luglio 2024