I riti funebri nel mondo

Quando un nostro caro passa a miglior vita, come si usa dire, i funerali in Italia sono delle lunghe cerimonie piene di tristezza, disperazione e pianti. Il più delle volte fatte nelle chiese con la severità e la sobrietà che spesso il mondo cattolico impone e che percepisce soprattutto chi, da non credente, non capisce come ci si possa abbandonare volentieri nelle braccia di Dio misericordioso. Lasciando con gioia la vita terrena, dove però ci vive tutto quello che amiamo. E dove, comunque, le persone, anche cattoliche, non sembrano così contente al nostro funerale.

Il ciclo della vita è un mistero, dalla sua formazione, fino alla vecchiaia, quando finalmente saresti pronto per vivere, quando avresti ormai l’esperienza e la maturità per guidare la società, o la tua famiglia, e invece tutto il tuo corpo urla l’inevitabile declino: cognitivo e fisico. Avete mai notato come si assottiglia la pelle degli anziani? Diventa come della carta velina, si rompe solo se la tocchi con un minimo di pressione, come se ogni cellula del corpo sapesse contare i passi verso la sua fine. Ogni cellula, tranne la nostra coscienza, o la nostra speranza, o le nostre illusioni, quelle non sanno fare i conti con la morte e poi chissà, muoiono davvero? Alcune religioni dicono di no.

Ad ogni modo è curioso sapere se nel mondo esistono dei riti funebri diversi dai nostri. Ne abbiamo trovati alcuni (fonte Linkiesta).

Funerali Jazz a New Orleans

Siamo a New Orleans, in Louisiana. Il rito funebre si fa chiassoso, grazie alla musica jazz. Da toni inizialmente malinconici, le note si fanno più allegre dopo la sepoltura e l’atmosfera cambia. Una danza catartica generalmente fa parte dell’evento, e rappresenta un modo per commemorare la vita del defunto.

Sepolture stravaganti e a paso di danza in Ghana (fonte Rivista Africa)

I Ghanesi hanno una percezione ciclica del tempo e non lineare. Perciò è usanza che le persone debbano essere sepolte in bare che raffigurino ciò che amavano nella vita o la loro professione.  Qualche esempio? La bara a forma di Mercedes-Benz scelta da un uomo d’affari, un pesce di dimensioni extra per un pescatore, oppure bare a forma di bottiglie di birra, aeroplani, peperoncini e perfino scarpe giganti. Avere infatti una cerimonia di successo è fondamentale per la comunità. Dalle danze tradizionali, ai ricchi banchetti, le pratiche funebri ghanesi sono degli inni alla vita.

Il Buddismo in Mongolia e Tibet

Il Buddismo crede nella trasmigrazione dell’anima dopo la morte e vede quindi il corpo come un mero contenitore. Per tornare ad essere una parte della terra, il corpo viene fatto a pezzi e messo in cima ad una montagna, alla mercè degli avvoltoi e degli uccelli predatori. Si tratta di una tradizione vecchia di migliaia di anni e, secondo un rapporto recente, circa l’80% dei tibetani ancora la pratica.

E voi, come vi immaginate la fine?