Amici nostri ma nemici dell’ambiente: i dispositivi elettronici e gli elettrodomestici
In casa, in ufficio, in auto, in tasca. Sono ovunque, li usiamo tutti i giorni, ci permettono di comunicare, cucinare, conservare, risparmiare tempo. Hanno migliorato molti aspetti della nostra vita e si assumono l’onere di antipatiche faccende di cui noi non siamo più disposti ad occuparci. Formidabili amici e alleati, come devoti cavalieri ci scortano nel vivere quotidiano con il solo compito di renderci l’esistenza più semplice. Dallo smartphone alla lavastoviglie, dal frigorifero al condizionatore, chi, oggi, potrebbe farne a meno? Nessuno, è chiaro, ma questi cavalieri senza paura, purtroppo, non sono senza macchia.
Mentre effettuano silenziosi il loro servizio al nostro fianco, dispositivi elettronici ed elettrodomestici danno un contributo anche all’inquinamento, al surriscaldamento globale e al consumo di preziose risorse come acqua, minerali e combustibili fossili. Produrli, trasportarli e utilizzarli richiede ingenti volumi di energia elettrica e lo smaltimento – loro e degli imballaggi che li contengono – è una faccenda tutt’altro che green. La domanda diventa d’obbligo: come possiamo continuare a utilizzarli riducendo al minimo il loro impatto negativo sull’ambiente? Vediamo il caso di 2 tra i più comuni.
In testa tra i dispositivi elettronici, neanche a dirlo, ci sono gli smartphone. Si producono impiegando materiali preziosi come oro, palladio o terre rare e rilasciando in atmosfera una smisurata quantità di CO2. Solo nel 2022 la realizzazione, l’utilizzo e lo smaltimento degli smartphone nel mondo sarà responsabile di ben 146 milioni di tonnellate di anidride carbonica, secondo le previsioni del report “Digital (Green) Evolution – L’impatto ambientale degli smartphone e i comportamenti dei consumatori” di Deloitte. Cifre destinate ad aumentare di pari passo alla costante crescita della produzione annuale di smartphone a livello globale. Se dal lato della produzione sono auspicabili l’incremento di materiali riciclati e l’impiego di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, a livello individuale è fondamentale allungare il più possibile la vita del nostro smartphone, soffocando quei futili fattori emotivi e sociali che – insieme alle lusinghiere campagne pubblicitarie che inneggiano alle irresistibili caratteristiche di cui sono dotati solo gli ultimissimi modelli – in media ci inducono all’acquisto di un nuovo smartphone ogni 2-3 anni. Quando avrà raggiunto davvero il capolinea, infine, ricordiamoci che stiamo parlando di un rifiuto RAEE e che pertanto andrà smaltito nel modo corretto.
L’elettrodomestico per eccellenza, in servizio giorno e notte 7 giorni su 7, silenzioso guardiano di sempre fresche ghiottonerie, tutti ne abbiamo uno e non potremmo mai vivere senza. Eppure il frigorifero rientra a pieno titolo tra gli elettrodomestici più impattanti. La media annuale di energia consumata da un solo frigorifero, a seconda del modello e della classe energetica, si aggira sui 300-400 kw/h, a cui si aggiunge l’anidride carbonica prodotta (circa 100 kg). Senza contare che per funzionare necessita di gas infiammabili tossici per l’ambiente e che contribuiscono al riscaldamento globale. Anche qui, rinunciare al frigo è impossibile, ma qualche accorgimento possiamo prenderlo. Innanzitutto, è importante acquistare frigoriferi con certificazione energetica eccellente, preferibilmente la A (da marzo 2021, la classificazione va dalla lettera A – la più efficiente – alla lettera G – la meno efficiente – eliminando le classi con i “+”). Essendo l’elettrodomestico più utilizzato nelle nostre case, in funzione costantemente, il consiglio non è più quello di allungarne la vita il più possibile, perché i modelli datati possono davvero inquinare moltissimo. Sostituirli con modelli nuovi può davvero fare la differenza in termini di risparmio energetico ed economico.
A prescindere dal modello, evitiamo inutili aperture prolungate e ricordiamoci di pulirlo periodicamente per mantenerlo efficiente. Anche qui è importante smaltire i vecchi frigoriferi nel modo corretto, un gesto semplice che permetterà di recuperare diversi kg di preziosi materiali, come ad esempio ferro, alluminio, rame e plastica.
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domenica 23 Marzo 2025