Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.
Cookie utilizzati
Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.
Cookie tecnici necessari
Sempre attivi
I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.
Prima parte6
cm_cookie_cookie-wp
Verifica l'accettazione dei cookie.
PHPSESSID
Identifica la sessione dell’utente tramite un valore alfanumerico.
Quando pensiamo alla storia dell’evoluzione umana, ci immaginiamo una linea dritta
che dalla scimmia pelosa porta direttamente all’Homo Sapiens, passando per Homo Habilis, Erectus e di Neanderthal. Niente di più falso!
La specie umana si è evoluta in risposta alle mutazioni dell’ambiente in cui viveva e dalla scimmia si è approdati alla forma che meglio conosciamo, cioè l’Homo Sapiens, attraverso uno snodo fondamentale, dimenticato da quasi tutti i libri di scuola.
Si tratta dell’Homo Ergaster, successore dell’Habilis e progenitore di chiunque altro, vissuto tra due milioni e un milione di anni fa. All’Ergaster va il merito della scoperta dei metodi di accensione del fuoco e alla colonizzazione di tutte le terre emerse. Le sue migrazioni in Asia e le condizioni climatiche orientali gli hanno permesso di evolversi nell’Homo Erectus, quelle in Europa di dar vita all’Homo di Neanderthal, mentre i cambiamenti climatico-ambientali dei territori africani l’hanno trasformato nell’Homo Sapiens.
Sapiens africano che a sua volta ha preso la via dell’emigrazione e incontrato (molto probabilmente) i suoi fratelli asiatici, gli Erectus, e (certamente, come dimostrano anche recenti scavi archeologici) i fratelli europei, i Neanderthal.
Ecco come la nostra storia si trasforma in un grande albero con tre grandi rami. Due di questi, meno capaci di adattarsi ai cambiamenti climatico-ambientali, si sono estinti completamente (Homo Erectus e di Neanderthal). Il terzo, nato direttamente dal centro del tronco, ha avuto invece la capacità di sopravvivere. Siamo noi, discendenti degli Ergaster africani.
Twitter:
giovedì 5 Ottobre 2023