Serie A, il focus sulla 2^ giornata: Verona-Napoli

Su il sipario, al via il campionato di Serie A 2022/2023 e, nel ferragosto day 2022, vi proponiamo il nostro consueto focus settimanale. Siamo al Bentegodi di Verona, per un match che definire caldo è un eufemismo: Hellas Verona – Napoli. I padroni di casa, reduci dall’avvio shock in Coppa Italia (1-4 contro il Bari, ndr) ed ancora in fase di assestamento dopo le partenze eccellenti del calciomercato estivo, cercano immediato riscatto contro un Napoli anch’esso in fase di “costruzione” ma certamente più strutturato e, sulla carta, di livello nettamente superiore. Obiettivo salvezza e sguardo alle prime posizioni in classifica, queste le rispettive ambizioni in gioco, ai nastri di partenza stagionali, sul prato verde della città scaligera.

Padroni di casa che scendono in campo con il 3-5-2, forse una delle poche certezze acquisite in queste settimane da mister Cioffi: tra i pali Montipò; in difesa Davidowic, Gunter e la “sorpresa” Amione; a centrocampo Tameze, Hongla e Ilic supportati sulle fasce da Lazovic e Faraoni; in avanti il tandem Henry-Lasagna. Gli ospiti, guidati da mister Spalletti,  rispondono con il collaudato 4-3-3: Meret in porta; Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae e Mario Rui a guardare le spalle ad Anguissa, Lobotka e Zielinski; tridente d’attacco composto da Lozano e Kvaratskhelia a supporto di Oshimen.

I primi 10′ di gara sono all’insegna dello studio reciproco, con il Napoli leggermente più propositivo ed il Verona attento a coprirsi per poi ripartire. All’11’ arriva il primo squillo degli ospiti con una pericolosa discesa sulla fascia destra di Lozano che mette al centro per Oshimen che non impatta con precisione. I minuti successivi sono esclusivamente di marca partenopea: con i padroni di casa troppo compassati e schiacciati nella propria area, è il Napoli a fare la partita e a rendersi per ben due volte pericoloso sotto porta prima con Lozano e poi con Anguissa. Al 29′ arriva però l’inaspettato vantaggio degli scaligeri: su calcio d’angolo è Henry a spizzare per Lasagna, bravo ad insaccare sul secondo palo. La reazione ospite non tarda ad arrivare: dopo soli 4′ è Anguissa a colpire di testa un clamoroso palo e, al 37′, Kvaratskhelia a pareggiare i conti, magistralmente imbeccato dall’onnipresente Lozano. Ad un soffio dal riposo arriva anche il secondo gol ospite: su calcio d’angolo di Mario Rui è Oshimen ad insaccare alle spalle di Montipò e a suggellare la prima frazione di gioco con un meritato vantaggio.

Alla ripresa le squadre si riaffacciano sul terreno verde senza sostituzioni. Stavolta è il Verona a partire forte e, dopo appena 3′, a trovare il pari con un’incornata di Henry che non lascia scampo a Meret. La gioia dei padroni di casa dura però appena dieci minuti: è Zielinski al 55′ a rimettere in carreggiata la gara battendo in campo aperto un incolpevole Montipò. Da qui in poi per gli scaligeri è notte fonda e la legge dei 10′ colpisce ancora: al 65′ Lobotka, in solitaria, trafigge letteralmente la difesa gialloblù con una discesa in solitaria ed un piazzato perfetto alle spalle del numero 1 scaligero. A nulla vale la girandola di sostituzioni di mister Cioffi che inserisce Retsos, Piccoli,  Barak e Djuric: il divario tra le squadre è enorme e al 78′ con Politano, al termine di una bella azione corale, arriva la manita degli Spalletti Boys. Ci sarebbe spazio anche per un sesto gol ospite, giustamente annullato, dopo il consulto Var, per un fallo su Montipò.

Il triplice fischio dell’arbitro Fabbri consegna a Napoli e Verona risultato, umore e indicazioni diametralmente opposti. Se Spalletti può gioire per aver vinto e convinto all’esordio in Serie A, in riva all’Adige è già tempo di riflessioni: con una squadra che, come ha sottolineato Cioffi nel post partita, è ancora un cantiere aperto, urge l’inserimento in rosa di almeno 2-3 elementi di esperienza per trovare la quadratura di un cerchio che, al momento, appara ancora molto lontana.

 

 

 

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sabato 7 Dicembre 2024