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Serie A: il focus della 29^giornata

Sono quelle gare che meriterebbero il tutto esaurito sugli spalti, quelle sfide in cui le leggi saltano e tutto può succedere ed in cui l’atmosfera – dentro e fuori dal rettangolo verde – è elettrica. Quelle sfide che “dormi poco la sera prima” e, comunque vada, le rivivi cifrando il soffitto la notte dopo. Il nostro focus della 29^ giornata di serie A non può che essere dedicato a Torino-Juventus, il derby della Mole che, anche in un anno così strano per il calcio, ha saputo regalare le usuali emozioni.

Partiamo dalla fine: è un gol del solito Cristiano Ronaldo, a 11′ dalla fine, a rimettere in carreggiata una Juventus indirizzata verso una bruciante sconfitta. E pensare che la gara non inizia neppure male per i bianconeri: dopo appena 13′ è Chiesa a portare in vantaggio gli “ospiti” in seguito ad una buona combinazione con Morata che gli permette di trafiggere di sinistro Sirigu. La reazione del toro non si fa però attendere e, dopo qualche minuto di presenza nella metà campo avversaria, è Sanabria a firmare il pari di testa approfittando di una respinta non irresistibile di Szczesny ad una conclusione di Mandragora. La partita è frizzante e, nonostante alcune occasioni per i bianconeri – meno in palla ma più pericolosi degli avversari – il primo tempo si chiude in parità.

La seconda frazione di gioco inizia con gli stessi 22 titolari del primo tempo, quello che cambia subito però è il risultato: passa appena un minuto e Kulusewski regala palla a Sababria che, sfruttando l’ennesimo retropassaggio tatticamente inconcepibile (che appare ormai un marchio di fabbrica della gestione Pirlo), batte di sinistro il portiere bianconero. Toro in vantaggio e Juve costretta a rincorrere. Passano 5′ ed è il solito Chiesa a far tremare Sirigu con un destro dai trenta metri che, deviato, sfiora il palo. Due minuti più tardi è Ronaldo a sfiorare il gol di testa, con il portiere granata strepitoso ad opporsi.

Dopo che i due tecnici mescolano le carte – entrano Ramsey e Bernardeschi nella Juve e Lukic e Zaza per il toro – la gara assume un indirizzo preciso: bianconeri all’assalto e granata pronti a ripartire. Al 69′ è ancora Cristiano Ronaldo a trovarsi a tu per tu con Sirigu, senza però riuscire a schiacciare di testa nello specchio. Ci prova anche Cuadrado che si vede deviare in angolo, al 75′, un destro a colpo sicuro.

Sono le prove generali per il pari: al 79′, dopo un’azione insistita dei bianconeri, è Chiellini a girare al centro per il solito Ronaldo che questa volta non sbaglia e, di testa, insacca. “No brivido no party”, come ogni derby che si rispetti: in questo caso è il guardialinee ad alzare la bandierina e a fermare tutto per un sospetto fuorigioco del portoghese, smentito dal var dopo qualche istante di suspance. Gol valido e palla al centro: 2-2.

Il finale di gara è incandescente: sull’onda dell’entusiasmo è la Juve a provare a vincerla con un gran tiro di Betancourt deviato sul palo da Sirigu. Ad un minuto dallo scadere del tempo regolamentare è strepitoso il portiere bianconero che devia in corner un’incornata a colpo sicuro di Sanabria ed evita un gol che avrebbe avuto il sapore della beffa. Al terzo dei quattro minuti di recupero è ancora la vecchia signora a tremare: splendida punizione di Baselli che, di nuovo, un super Szczesny toglie dal sette.

La gara si chiude di fatto qui e, dietro l’apparentemente serena stretta di mano tra Andrea Pirlo e Davide Nicola, si cela il turbinio di emozioni e pensieri che solo queste sfide possono suscitare. A voi il tentativo di indovinare chi dei due, questa notte, prenderà sonno per primo.

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giovedì 18 Aprile 2024