Rada regala tre punti preziosi al Trento nella sfida salvezza contro la Pro Sesto
Credits Carmelo Ossanna – A.C. Trento 1921
Sfida delicata che mister Baldini decide di cominciare con Pozzer tra i pali al posto del titolare Russo, ancora ai box alle prese con una distorsione alla caviglia. Linea difensiva a quattro guidata dalla coppia centrale Cappelletti-Trainotti, mentre sulle fasce si accomodano Frosinini a destra e Obaretin a sinistra. Centrocampo con Sangalli in cabina di regia, Rada e Di Cosmo braccetti della linea a tre con Anastasia sulla trequarti a supporto di Caccavo e Italeng nel ruolo di prime punte. Risponde la Pro Sesto con Del Frate in porta, difesa a tre con Iotti, Marianucci e Toninelli. Sulla mediana spazio a Poli e Gattoni centrali, mentre sulle fasce agiscono Mapelli e D’Alessio. In avanti Bruschi e Basili supportati dalla fantasia di Bahlouli alle loro spalle.
Ritmi compassati in avvio, a testimonianza del periodo difficile delle due squadre, non proprio in fiducia: il primo tiro in porta perviene al quindicesimo su intenzione di Anastasia che lascia partire un destro dalla distanza, parato in due tempi da Del Frate. Succede poco altro nella prima frazione, con il solo Caccavo che allo scadere tenta un colpo di testa deviato dalla difesa, il quale per poco non inganna l’estremo difensore lombardo. La ripresa comincia con gli stessi ventidue che hanno concluso la prima frazione, unica eccezione Bahlouli uscito sul finire di frazione per infortunio, al suo posto Sala. Padroni di casa che in avvio provano a rendersi pericolosi sugli sviluppi di un calcio d’angolo su cui si arrota Mapelli, ma il suo colpo di testa è debole pur essendo ben indirizzato, facile preda di Pozzer. La partita si anima leggermente fino a quando, al quarto d’ora, Rada porta avanti i trentini con uno strepitoso gol: palla rubata sulla trequarti da Di Cosmo che scambia con Anastasia e mette in mezzo un pallone delizioso su cui si fionda lo stesso Rada che, di sinistro al volo manda sotto la traversa. Gol che innesca la reazione sconclusionata di una Pro Sesto allo sbando: i lombardi si affidano al talento di Bruschi, il quale predica nel deserto. La partita si incattivisce finendo per perdere spunti interessanti ai fini della cronaca, se non per la mole di cartellini che l’arbitro si vede costretto ad estrarre per mantenere a bada gli animi. Ultimo sussulto, appena prima del triplice fischio, porta la firma di Sereni che da due passi manda a lato di testa una colossale occasione.
Il Trento porta così a casa tre punti preziosi e prosegue la sua marcia a corrente alternata verso una salvezza che ad oggi è più che fattibile. Venerdì arriva al ‘Briamasco’ la Pro Patria e servirà dimostrare quanto questa vittoria non sia vana nell’economia di un campionato sempre più tirato ed equilibrato.
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mercoledì 19 Marzo 2025