Il Pagellone di Trento-Arzignano Valchiampo: nell’opacità generale spunta Anastasia
Credits Carmelo Ossanna – A.C. Trento 1921
Russo 6,5: non è semplice quando rimani spettatore per novanta minuti ed all’ultimo devi improvvisamente farti trovare pronto. Lui lo fa bene e sventa il possibile gol del pareggio di Cazzadori deviando il suo colpo di testa in angolo.
Frosinini 6: più guardingo del solito in fase difensiva e questo di per sé è un bene, anche se in fase offensiva risulta più limitato di altre volte.
Ferri 6: una partita in totale gestione contro un avversario tutt’altro che ostico. Sbaglia in una sola occasione quando si fa fregare da Cazzadori nel primo tempo, fortunatamente per lui l’attaccante dell’Arzignano sceglie di calciare subito anziché involarsi verso Russo.
Garcia Tena 6: è un rientro dall’infortunio che più soft di così non si può. L’attacco dei veneti non produce particolari scorribande e non lo mettono mai in difficoltà, dimostrando di avere una grande intelligenza tattica oltre che fisica.
Vaglica 6: non lo si vede molto, anche lui quasi più impegnato a curare la fase difensiva che quella offensiva, ma finchè si vince e non si subiscono gol, va bene così. (dal 36’ st Obaretin sv: entra a fine partita per rafforzare la difesa).
Sangalli 6: il classico trattorino in mezzo al campo che recupera palloni preziosi ed interrompe le avanzate avversarie. Il suo contributo lo da sempre, anche se ad uno come lui si chiederebbe quel pizzico in più di qualità e quella personalità di rischiare la giocata.
Rada 6,5: finchè è rimasto in campo, forse, è stato uno dei migliori in campo tra i suoi. Detta i ritmi di gioco e fa ripartire l’azione velocemente lanciando Terrani da un lato, Attys dall’altro ed Anastasia in mezzo in maniera ottima, peccato non venga assistito troppo dai compagni. (dal 19’st Suciu 6: deve ancora riprendersi dalla pessima prestazione di Verona, ma nel complesso i miglioramenti ci sono. Ci mancherebbe altro).
Di Cosmo 6,5: la sua combattività non viene mai a mancare, sul campo da sempre il 110% e lo si vede. Forse questo Trento avrebbe bisogno, un po’ di più, di alcuni suoi inserimenti in grado di mettere in difficoltà le difese avversarie arcigne come quella dell’Arzignano. (dal 36’ st Brevi sv: entra nel finale per dare nuova linfa al centrocampo).
Attys 6: oggi leggermente sottotono rispetto al solito, non si esibisce in numeri estrosi e sgroppate poderose, sebbene ci provi sul finale di tempo, ma anche lui viene abbandonato dai compagni che non gli stanno dietro. (dal 9’ st Petrovic 5,5: si divora un gol che ha dell’incredibile e spreca le uniche occasioni del secondo tempo per chiudere il match. Ingresso non felicissimo per lui.)
Anastasia 7: il primo gol in maglia gialloblu è pesante e permette al Trento di rialzarsi dopo una sconfitta come quella contro la Virtus Verona. Il nuovo ruolo da ‘falso nueve’ sembra piacergli e calzargli a pennello, ma bisognerà capire se Tedino vorrà riproporlo più spesso o se si affiderà come sempre a Petrovic punta fissa. (dal 19’ st Pasquato 6: entra a partita in corso e non offre chissà quali spunti interessanti. Nei minuti di recupero avrebbe l’opportunità di colpire da centrocampo con il portiere di molto fuori dai pali, ma desiste e preferisce tenersi il pallone e difendere il risultato).
Terrani 6: il più dinamico dei suoi nel primo tempo, ma non trova mai il movimento giusto in grado di scardinare la difesa apparsa non irresistibile dell’Arzignano. Pregevole il suo assist per Petrovic nella seconda frazione che potrebbe chiudere i conti, per il resto poco o niente.
Tedino 6: ha il merito di risollevare il Trento dopo la batosta della scorsa settimana, ma si vedono ancora alcune lacune sia tecniche che di atteggiamento che possono preoccupare a lungo andare. I tre punti fanno comodo, ma la prossima c’è il Mantova ed occorrerà non ripresentarsi come a Verona.
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mercoledì 9 Ottobre 2024