Il Pagellone di Mantova-Trento: il segreto di Bruno Tedino ha funzionato

Credits Carmelo Ossanna e Michael Giacca – A.C. Trento 1921

Russo 7: una grande prestazione per il portiere aquilotto che salva il risultato in un paio di occasioni pericolose, così come sui tiri velenosi da fuori che i centrocampisti del Mantova iniziano a scagliare dalla fine del primo tempo in poi.

Frosinini 7: a Mantova serve una prestazione prettamente di contenimento e non si fa trovare fuori posto quasi mai. Grande fase difensiva nei confronti del vivacissimo Fiori, il quale cerca di creare pericoli dalla sinistra, ma deve fare i conti con un Frosinini in palla.

Ferri 6,5: partita alla vigilia molto complicata per l’intera difesa gialloblù, ma che al novantesimo fa sorridere tutti. La grande esperienza maturata in tanti anni di categoria lo porta a dirigere un’orchestra che suona una dolce sinfonia e non concede spazi al pericolosissimo Mensah.

Garcia Tena 6,5: con Ferri forma una delle coppie più collaudate e rocciose dell’intero girone. Doma a dovere lo spauracchio Mensah e non va quasi mai in difficoltà sulle incursioni centrali delle mezzali mantovane.

Vaglica 6,5: vale un po’ lo stesso discorso fatto per Frosinini. Quella contro il Mantova era una partita da prendere con le pinze e nella quale svolgere quasi esclusivamente una fase difensiva eccellente. Dalla sua parte Radaelli lo tiene un po’ più impegnato, ma lui compie un lavoro egregio e lo costringe spesso a giocare palla centrale o addirittura all’indietro.

Sangalli 6,5: diga in mezzo al campo che contiene la vivacità dei tanti fantasisti del Mantova, i quali fanno girar palla ai mille all’ora. Una prestazione convincente dotata di grande solidità, dinamismo e aggressività, tutte caratteristiche che hanno fatto la differenza nel computo dei novanta minuti.

Suciu 6,5: in continua crescita dopo l’infortunio. Contro il Mantova offre il suo contributo prezioso da mezzala e, diversamente dalle sue caratteristiche principali di giocatore tecnico, sa portare anche tanta quantità in mezzo al campo. (dal 14’ st Rada 6,5: non fa rimpiangere Suciu e nei minuti finali, quando serve gestire il pallone per non consentire al Mantova di rendersi pericoloso, la sua qualità torna molto preziosa.)

Di Cosmo 7,5: il migliore in campo per dedizione, atletismo, voglia di conquistare ogni pallone. Pressa a tutto campo ed aiuta i compagni con continui raddoppi. Proprio da un suo pressing portato a Bani al limite dell’area mantovana ed una conseguente palla rubata, nasce il gol vittoria di Petrovic.

Attys 6: forse il più abulico tra i suoi o semplicemente ha sempre abituato a spaccare la partita in due e quando non lo fa appare strano. Per la verità, lui ci prova a strappare con la sua velocità abbinata alla tecnica, ma su di lui fanno buona guardia i difensori biancorossi, i quali non gli concedono lo spazio per lanciarsi la palla e via andare. (dal 14’ st Pasquato 6: ultimamente appare un po’ sottotono, chissà se per motivi fisici o dettati da una posizione in campo che non predilige. Detto questo, quando si illumina riesce sempre a far sobbalzare i tifosi sulla sedia, anche se ormai il gol manca all’appello da un po’.)

Petrovic 7: gol a parte, che risulta decisivo ai fini del risultato, offre una prestazione di grande cuore e dedizione. Lotta su ogni pallone alto, pressa anche lui a tutto campo, combatte in supporto al centrocampo e soprattutto sigla la rete decisiva. Si è tornati a vedere un Petrovic fresco, finalmente. (dal 47’ st Brevi sv).

Anastasia 6: un po’ come Attys si glissa nelle pochissime occasioni e nei pochi palloni che gli capitano tra i piedi. Un vero peccato perché in campo aperto, su campi in trasferta dove le squadre di casa hanno in mano il pallino del gioco, potrebbe risultare fondamentale e prezioso. (dal 35’ st Trainotti 6,5: entra in campo per rinforzare e dare centimetri alla difesa. Tempo zero e viene subito chiamato in causa per fermare una ripartenza potenzialmente pericolosa, risolta come fosse ordinaria amministrazione.)

Tedino 7,5: era difficile prevedere un risultato di questo tipo alla vigilia, eppure già in conferenza stampa pre partita aveva fatto intuire che qualche soluzione per contenere questo Mantova poteva esserci e così è stato: determinante la ‘gabbia’ creata sul blocco di costruzione dei biancorossi, un lampo di genio che ha fruttato tre punti importantissimi.

Sport
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

sabato 5 Ottobre 2024