Gli europei azzurri si tingono di rosa

Nonostante la pandemia da Covid-19, il 2021 segna un anno davvero prospero per l’Italia dello sport. Vi abbiamo già raccontato come la Nazionale abbia trionfato a Wembley battendo la squadra di casa e come per la prima volta un nostro tennista sia arrivato in finale a Wimbledon. Quello che abbiamo tralasciato finora – ce ne scusiamo ma siamo pronti a fare ammenda – è la vittoria al femminile nei campionati europei di nuoto svoltisi a maggio a Budapest.

Con 10 ori, 14 argenti e 20 bronzi, l’Italia si è piazzata terza nel medagliere generale di questa 35esima edizione (prima la Russia e seconda la Gran Bretagna), composta dalle quattro discipline nuoto artistico, tuffi, nuoto di fondo e di corsia. Proprio qui si è guadagnata la metà degli aurei riconoscimenti, grazie alle sue tre stelle (marine) più raggianti: la sedicenne Benedetta Pilato di Taranto, la venticinquenne Margherita Panziera di Montebelluna (TV) e la ventiduenne Simona Quadarella di Roma.

A quest’ultima dobbiamo ben tre delle cinque medaglie d’oro. La nuotatrice romana è stata infatti la regina indiscussa dello stile libero, trionfando negli 800 e nei 1500 metri prima e completando la tripletta l’ultimo giorno con i 400, impresa che le era riuscita anche tre anni fa in Scozia.

Non da meno si è dimostrata la giovanissima Benedetta Pilato che, pur trionfando “solo” nei 50 rana, ha messo a segno il record del mondo in semifinale con un tempo di 29 secondi e 30.

Arriviamo quindi a Margherita Panziera che ha sbaragliato la britannica Cassie Wild e l’ungherese Katalin Burian nei 200 dorso, bissando il successo già ottenuto a Glasgow nel 2018. Insieme a Federica Pellegrini, Arianna Castiglioni ed Elena Di Liddo ha poi conquistato il bronzo nella 4×100 mista femminile.

Oro anche nei tuffi grazie alla performance dal trampolino di 1m della ventiseienne milanese Elena Bertocchi. Nella stessa disciplina sbaraglia la concorrenza nel 3m sincronizzato anche Chiara Pellacani, diciottenne romana, in coppia con Matteo Santoro, che a quattordici anni diventa il più giovane atleta a vincere una medaglia europea.

Ci siamo fatti valere anche nel nuoto di fondo dove abbiamo portato a casa ben tre primi posti. Due ad opera di Gregorio Paltrinieri, ventiseienne di Carpi (MO), che si è imposto nella 5 e nella 10km. Il terzo nella 5km team event, che lo ha visto nuovamente protagonista al fianco del coetaneo potentino Domenico Acerenza, della trentenne fiorentina Rachele Bruni e della ventiquattrenne pistoiese Giulia Gabrielleschi.

Mentre riemergiamo dall’indaco delle profondità marine, dal blu della bandiera europea e dal celeste delle piscine, ci accorgiamo che il giallo dell’oro e l’azzurro indossato dagli atleti italiani si sono screziati di rosa.

Sport
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

martedì 10 Settembre 2024