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Festival dello Sport: Baldassarri e Raffaeli, il ritmo della vittoria

Il compito di inaugurare la quinta edizione del Festival dello Sport di Trento è andato alle campionesse di ginnastica ritmica Milena Baldassarri e Sofia Raffaeli, reduci dai campionati mondiali da record conclusisi da poco a Sofia in Bulgaria.

Nella competizione le atlete italiane hanno totalizzato 9 medaglie di cui 6 ori, un argento e due bronzi. Di queste Baldassarri ha conquistato un bronzo alla palla, mentre Raffaeli è stata la stella incontrastata con un bronzo alle clavette e quattro ori al cerchio, alla palla, al nastro e all’all around, segnando con quest’ultimo un traguardo mai raggiunto prima dall’Italia. “Siamo partite con il proposito di fare del nostro meglio ma non avremmo mai immaginato questo risultato, in modo particolare nell’all around che rappresenta la disciplina più importante per noi ginnaste perché è completo e permetteva la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, una competizione dove non ci sono le specialità”, raccontano.

Nonostante l’esecuzione non fosse iniziata nel migliore dei modi con la perdita dell’attrezzo nel primo esercizio, la Formica Atomica – come soprannominata affettuosamente dalle compagne – è riuscita a recuperare nel nastro e soprattutto nella palla, con cui ha sbaragliato la concorrenza: “Era l’esercizio con cui mi giocavo tutto e non volevo ripetere l’esperienza del terzo posto con le clavette, che mi aveva fatto infuriare perché oltretutto era il mio preferito e ci tenevo a dare il massimo. Sono invece rimasta soddisfatta di come ho maneggiato il nastro che durante la stagione non mi era mai riuscito perfettamente”.

La ginnasta diciottenne si è così imposta come punto di riferimento in questa disciplina, forte del tempo e della dedizione spesa ad allenare corpo e mente, supportata dalla sua allenatrice che per lei è diventata quasi una seconda mamma. “La testa è ciò che ti permette di vincere: mentre gareggio mi concentro al massimo, elimino tutto ciò che possa distrarmi e penso solo alla musica e ai movimenti che conosco a memoria a forza di ripeterli ogni giorno per ore. Ho una grande passione per questo sport e spero di riuscire a trasmetterla al pubblico e di rappresentare un esempio positivo per la ritmica e i giovani atleti”, spiega con sentimento.

Le due campionesse passano moltissimo tempo assieme e il loro affiatamento è evidente nelle affettuose parole di Baldassarri: “Vedere Sofia salire così tante volte sul podio più alto è stata una vittoria anche per me: sono orgogliosa della sua crescita. Io arrivavo da momenti altalenanti e vincere il bronzo alla palla mi ha spronata: la nostra è una disciplina in cui si aspira alla perfezione, che è sempre irraggiungibile, per cui non si finisce mai. Ma a questi mondiali ho avuto il mio riscatto e la cosa più soddisfacente è stata poterlo condividere con Sofia!”.

Entrambe ricordano poi con gioia il momento in cui hanno intonato insieme l’inno di Mameli. “Per me conta portare in alto la bandiera italiana e aver potuto cantare l’inno per cinque volte in questi mondiali è stata un’emozione unica”, racconta Sofia. E Milena conclude: “In futuro mi piacerebbe lavorare nel cinema o nello spettacolo, ma non abbandonerò mai la ritmica perché quando si ha una passione, la si deve coltivare per tutta la vita”.

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