Che cosa significa fare attività fisica in estate

Sicuramente significa sudare un sacco e fare necessariamente i conti con cambi d’abitudine inizialmente disturbanti. Ma alla lunga potrebbe non essere un male, perché insegna a fare di necessità virtù.

Non sorprendo nessuno se dico che questa estate è stata rovente. In diversi giorni di luglio e di agosto si sono toccati e superati i 40 gradi, rendendo difficile persino dormire. Tra le attività condizionate dal caldo – attività non certo basilari ma comunque importanti per il benessere psicofisico di un individuo – c’è stato anche lo sport. Quando le temperature sfiorano i 40 gradi anche alle sei di pomeriggio, pensare di uscire in bicicletta, di correre o di fare una seduta in una palestra non dotata di climatizzatore è pura e semplice follia. Quando non un suicidio. Che cosa fare allora?

Aspettare che rinfreschi risulta impossibile. Bisognerebbe fare sport dopo la mezzanotte e per chi svolge un lavoro d’ufficio questo è uno scenario impraticabile. C’è un’alternativa, però. Un’alternativa che va nella direzione opposta. Praticare sport non quando ha smesso di fare caldo, ma quando ancora deve cominciare. Dedicarsi cioè all’attività fisica di mattina presto, molto presto. È capitato anche a me di farlo in qualche occasione e pedalare all’alba, o poco dopo, è un’esperienza quasi mistica.

Facciamo due conti. Devi essere in ufficio alle nove e vuoi pedalare per un paio d’ore. Questo significa che devi partire alle 6: in questo modo avrai almeno un’ora per sbollire, lavarti e portarti sul posto di lavoro. Partire alle 6, per i ciclisti della domenica come noi, significa svegliarsi per fare colazione almeno un’oretta, un’oretta e mezza prima. E la sveglia alle 4 e mezza non fa piacere a nessuno, specie se poi ci attende una lunga giornata di lavoro e le mille altre incombenze della quotidianità. Però, c’è un però.

Praticare attività fisica di mattina dà una marcia in più. E non lo dico io, che sono nessuno, ma la scienza: lo dicono i medici. Fare sport prima di cominciare la giornata significa mettere in circolo energia che normalmente a quell’ora non c’è. Significa essere più pronti e produttivi, più reattivi. E di umore migliore, grazie alle endorfine in circolo. Certo, la stanchezza si farà sentire ma basterà calibrare le proprie abitudini per superarla: anticipare di un paio d’ore l’orario in cui si va a dormire permetterà senza troppi patemi di anticipare di un paio d’ore l’orario della sveglia. Semplice. E il nostro fisico si abituerà in un attimo al nuovo ritmo. Anche perché le estati si allungano e i periodi di caldo intenso rischiano di essere sempre più frequenti. Perché non abituarci fin da subito a una nuova routine?

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sabato 27 Luglio 2024