Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

Che cosa aspettarsi dal Giro d’Italia 2021

  1. Remco Evenepoel. Incognita numero uno al Giro d’Italia 2021. La terribile caduta occorsagli durante il Giro di Lombardia del 2020 lo ha costretto a uno stop lungo dieci mesi. Rientra giusto per la Corsa Rosa, senza nemmeno un giorno di gara nelle gambe e con poche ore di allenamento in bicicletta. È un fenomeno e dominerà tutte le corse dei prossimi anni, ma se saprà brillare già a questo Giro sfiorerà il miracolo.

 

  1. Vincenzo Nibali. È l’altra grande incognita. Venti giorni fa è caduto in allenamento e si è rotto il polso destro. Ha fatto di tutto (letteralmente: si è fatto costruire un tutore in carbonio) per poter essere al via del Giro, ma la sua condizione rimane un grosso punto di domanda. E l’età (36 anni) di certo non aiuta.

 

  1. Yates-Bernal. Sulla carta sono i due favoritissimi, quelli che si contenderanno la Maglia Rosa. Simon Yates ha dimostrato di andare fortissimo già a metà aprile, al Tour of the Alps, mentre Egan Bernal, complici alcuni problemi alla schiena, s’è tenuto più nascosto. Sarà una bella sfida, che promette spettacolo e adrenalina.

 

  1. Velocisti. Ce ne sono tanti, e di primo livello: Caleb Ewan, Dylan Groenewegen, Fernando Gaviria, Peter Sagan, gli italiani Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani. Di occasioni per loro ce ne sono diverse, ma dovranno fare attenzione perché anche i traguardi apparentemente più semplici nascondono sempre delle insidie.

 

  1. Mauro Vegni. L’anno scorso gliel’hanno fatta grossa, i corridori, quando si sono rifiutati di correre la terz’ultima tappa, costringendo l’organizzazione (leggi: Vegni) ad accorciarla di un buon centinaio di chilometri. Che il Megadirettore Galattico del Giro stia escogitando un qualche tipo di vendetta per quest’anno? Lo scopriremo strada facendo…

 

  1. Filippo Ganna. Ganna è il nuovo beniamino dei tifosi italiani. Le prime tappe percorrono il “suo” Piemonte, la terz’ultima e la penultima terminano giusto dietro casa sua. Ci si aspetta tanto da lui. Il Giro comincia con una cronometro di circa dieci chilometri: un’occasione d’oro per conquistare la prima Maglia Rosa e indossarla lungo le strade di casa.

 

  1. Peter Sagan. Rientra tra i velocisti, ma ormai si sa che Peter Sagan è molto di più. Il suo nome è sinonimo di spettacolo. Negli anni è cambiato: ha perso qualcosa in termini di potenza nello sprint, ma ha guadagnato un motore più resistente e un’ottima capacità di “lettura” della corsa, che gli permette spesso di entrare nella fuga giusta. L’anno scorso ha vinto una tappa magnifica. Quest’anno ha molto terreno per ripetersi.

 

  1. Italia. Il Giro d’Italia è prima di tutto un giro attraverso l’Italia, le sue bellezze e i suoi drammi. Un’occasione per (ri)scoprire un territorio e dei luoghi poco noti o vilipesi, per celebrare grandi del passato (quest’anno, tra tutti, Dante Alighieri), per cercare di curare ferite non ancora rimarginate (il terremoto dell’Aquila).

 

Sport
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

  • Il #Moltiplicazionifestival 2022 ha avuto tra i suoi protagonisti i green content creator Alice P ...
  • Nel corso del #Moltiplicazionifestival è stato proiettato il documentario “PrimAscesa – la m ...
  • Tra gli eventi di apertura del Moltiplicazioni 2022, si è tenuto un dialogo d’ispirazione ince ...
  • Vi raccontiamo in quest'approfondimento l'incontro "Siamo Ovunque. Dialoghi ed esplorazioni sul m ...
  • La nostra redazione, lo scorso fine settimana, ha seguito il #moltiplicazionifestival di Rovereto ...
  • Puntuale come ogni anno, prima della fine dell’estate, anche nel 2022 è tornato Poplar Festiva ...

mercoledì 22 Marzo 2023