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Champions League: Chelsea-Real Madrid, il Pagellone

Amici del pallone, se qualcuno nutrisse ancora dei dubbi su dove posizionare l’indicatore della nazione più “in palla” – ci scusiamo per il giro di parole – del calcio europeo, è d’obbligo gettare uno sguardo al tabellone dell’edizione 2020/2021 della Champions League, alla voce finale, che recita a caratteri cubitali Manchester City-Chelsea.

Dopo il passaggio del turno dei ragazzi di Pep Guardiola, al termine del doppio confronto con il PSG, ad imboccare la via maestra per il final act è il Chelsea del tedesco Thomas Tuchel che, vincendo per 2-0 la semifinale di ritorno contro il Real Madrid, suggella il “ritorno oltremanica” della prestigiosa coppa.

Nel nostro consueto focus, naturalmente in trenta righe, vi proponiamo il Pagellone di Chelsea-Real Madrid.

CHELSEA:

Mendy 7: Piazza letteralmente i guantoni sulla vittoria della sua squadra: strepitoso in due occasioni su Benzema, è sempre attento ogni qual volta gli ospiti si affacciano dalle sue parti.

Christensen 7:  Dalle sue parti non si passa. Sempre puntuale nelle chiusure, dà sicurezza all’intero reparto; colonna.

Silva 6,5: Soffre Benzema soprattutto in avvio, poi prende le misure e lo limita alla perfezione sfruttando la sua grande esperienza.

Rudiger 6,5: Gara praticamente perfetta, chiude ogni spazio e, all’occorrenza, prova anche a rendersi pericoloso in avanti.

Azpiliqueta 7: La fascia è “cosa sua”: preciso in entrambe le fasi, si rende prezioso anche come rifinitore.

Kante 8: Uomo ovunque, un gigante, superlativo. Soprattutto dalla metà campo in poi è incontenibile: c’è il suo zampino in entrambi i gol.

Jorginho 7: Ha in mano le chiavi del centrocampo del Chealsea e le utilizza impeccabilmente: tutta la squadra ruota attorno a lui.

Chilwell 6: Soffre all’inizio l’esuberanza di Vinicius ma poi riesce a trovare le contromisure: meno in luce rispetto ad altre gare, riesce comunque a portare la nave in porto.

Havertz 8: Con Kantè, il migliore dei suoi. Dai suoi piedi passano mille palloni e lui non ne spreca neanche uno: fondamentale il suo apporto nelle azioni da gol.

Werner 7: Segna due gol, uno solo però è regolare: basta e avanza. Sempre presente nelle trame offensive, sembra aver trovato finalmente continuità.

Mount 7: Più volte impreciso sotto porta, riesce però a trovare il gol della sicurezza che permette ai suoi di vivere con meno ansia il finale di gara. A cinque minuti dal termine lascia il posto a Ziyek.

All. Tuchel: Centra la seconda finale di Champions consecutiva, qualcosa vorrà pur significare. Ora tocca a lui scrivere la –  sua – storia, stravolgendo i pronostici.

REAL MADRID:

Courtois 7: Al di là del risultato, cosa gli si può chiedere di più? Se il Chelsea non dilaga è soprattutto merito suo.

Mendy 5: Non certo la sua miglior prestazione: latita in entrambe le fasi e, quando può spingere, non lo fa.

Ramos 5: Il lungo stop si fa sentire: nulla da dire per l’impegno e l’esperienza messa in campo, paga dazio fisicamente e non riesce quasi mai ad essere efficace.

Militao 5: Un po’ forse la testa gli gira ancora: la velocità ed il ritmo degli avversari lo mettono perennemente in crisi: dietro la lavagna.

Nacho 6,5: L’unico a farsi rispettare là dietro: ci mette grinta, impegno e regala qualche chiusura preziosa provando anche a rendersi pericoloso in avanti. Predicatore nel deserto.

Modric 6: La classe non si discute. Prova ad accendere la luce ma non ci riesce quasi mai: paga anche lui la serata “no” dell’intera squadra.

Casemiro 5: Viene letteralmente sovrastato dagli avversari per tutto il match, senza mai riuscire a trovare la giocata vincente: brutta giornata.

kroos 5,5: Difficile dare un voto alla sua prestazione: sempre fuori dalle trame di gioco, cerca di salvarsi con la grande esperienza, vale il discorso fatto per il suo collega Casemiro.

Hazard 5: Se non leggessimo il suo nome accanto al numero 7, potremmo ipotizzare che non sia il belga quello sceso in campo contro il Chelsea: impalpabile.

Benzema 6,5: Colosso è e colosso rimane, nonostante la giornata “no” del Real. L’unico dei suoi a provare, appena può, ad impensierire gli avversari. Alla fine alza bandiera bianca anche lui.

Junior Vinicius 6: Uomo a “tutta fascia”, si fa apprezzare più in fase offensiva, anche se non riesce mai a trovare il guizzo giusto.

Zidane 5: Perde il doppio confronto con il dirimpettaio Tuchel. Fuori dalla Champions, i pensieri ora sono tutti rivolti al futuro che, al momento, è indecifrabile.

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giovedì 18 Aprile 2024