Il sogno europeo si ferma ai suoi confini? La parola agli esperti nel terzo incontro di Visioni d’Europa
Un’Europa unita e coesa non si ferma ai confini. Tuttavia, ci sono sfide interne ed esterne che impediscono all’UE di raggiungere pienamente questo obiettivo. Si è parlato di ciò nel terzo webinar del ciclo “Visioni d’Europa – progetto di educazione alla cittadinanza europea organizzato dalla Fondazione Alcide De Gasperi – intitolato “Il sogno europeo si ferma ai suoi confini? Analisi del fenomeno migratorio” e che ha visto come protagonisti la professoressa di diritto delle migrazioni Donata Borgonovo Re, la docente del Master “Diritto e Politiche delle Migrazioni” Serena Piovesan ed il tutor del master Emanuele Pastorino che hanno approfondito il fenomeno delle migrazioni nell’UE e non solo.
L’incontro si è aperto con l’intervento dei ragazzi partecipanti a “Visioni d’Europa”, protagonisti di una breve presentazione dei relatori e degli argomenti che sarebbero stati affrontati nell’incontro, che ha dato inoltre, nel corso del suo sviluppo, la possibilità ai partecipanti di interagire attivamente rispondendo ad alcune domande attraverso l’utilizzo di un’applicazione dedicata.
All’introduzione è seguito un momento in cui i tre relatori hanno approfondito alcune argomentazioni su tematiche relative all’immigrazione e in cui la professoressa Borgonovo Re ha lanciato uno sguardo al presente e su come si sia arrivati all’attuale stato del processo di integrazione europea, prendendo come spunto alcuni degli articoli della “Dichiarazione universale dei diritti umani” e del Trattato di Lisbona e focalizzandosi sulle principali cause delle migrazioni, identificate in ragioni famigliari, lavorative o persecuzioni di ogni tipo.
Emanuele Pastorino ha poi preso la parola interrogandosi su quali emozioni vengano suscitate nelle persone nell’accostarsi al termine “migrazione”, a cui i più riconducono emozioni negative come paura e rabbia, mentre altri più positive come forza e speranza.
Successivamente si è constatato che le emozioni influenzano molto l’uomo, in bene o un male, e che “le regole anti terroristiche” o quelle per contrastare il cambiamento climatico sono tutte correlabili a questo fenomeno.
L’intervento si è concluso con l’intervento della docente Serena Piovesan che ha fornito dati e percentuali sui migranti dai quali è stato possibile evincere che il 3,6% della popolazione mondiale è migrante, la Germania è lo stato che ha accolto più migranti per asilo, che la ragione principale delle migrazioni è famigliare e che il settore principale in cui gli stranieri nel nostro Paese sono occupati è quello dei servizi domestici e della cura della famiglia.
Tirando le somme, e tornando alla domanda iniziale “Il sogno europeo si ferma ai suoi confini?”, è evidente che la risposta dovrebbe essere negativa dal momento che l’Unione Europea è impegnata su numerosi fronti per far sì che i processi di integrazione funzionino quotidianamente al meglio delle loro possibilità.
Il prossimo webinar di “Visioni d’Europa”, dedicato al tema dell’ambiente e intitolato Europe for future: diving into the environmental challenge, è in programma venerdì 24 febbraio alle ore 17.00 e vedrà protagonisti il climatologo Roberto Barbiero e i reporter sulla COP 27 Federica Dossi ed Emiliano Campisi.
Bogdan George Ciobotaru
Studente partecipante al percorso di alternanza scuola lavoro nell’ambito del progetto “Visioni d’Europa”
Scrittori di classe
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mercoledì 13 Novembre 2024