Un Jour Nouveau + Birthday Party: quando invecchiare si fa danza

Oltre ai dieci spettacoli di Grande Prosa della stagione teatrale 2023/2024 del Centro Servizi Culturali Santa Chiara, quest’anno gli abbonati hanno potuto godere anche di tre esibizioni di danza, di cui l’ultimo è andato in scena il secondo weekend di marzo. Creata per la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto – Centro Coreografico Nazionale di Reggio Emilia, dalla collaborazione tra Rachid Ouramdane e Angelin Preljocaj, coreografi di fama mondiale, è nata una riflessione in due atti sul rapporto tra bellezza / virtuosismo e invecchiamento / trasformazione.

Un Jour Nouveau di Ouramdane ha visto i ballerini Darryl E. Woods e Herma Vos scatenarsi, nonostante l’età, sulle note di una composizione originale di Jean-Baptiste Julien, corroborata da Everybody loves to Cha Cha Cha di Sam Cooke e dai testi estratti da Send in the Clowns di Stephen Sondheim. La costante ricerca di nuove sfumature espressive spinge il coreografo francese ad indagare i limiti del corpo umano, giungendo fino al circo. Qui orienta la sua poetica verso una dimensione sociale, la music-hall, che si esprime attraverso uno spazio per la danza popolare e colta.

In Birthday Party Preljocaj pone invece i riflettori non solo sulla bellezza visiva e l’intensità narrativa di ex danzatori, ma anche su quella di persone comuni in grado di raccontarsi con movimenti nuovi ed intensi. Incentrando l’esibizione sulla domanda “qual è l’età di un corpo?”, il ballerino e coreografo di danza contemporanea francese analizza così i cambiamenti che il fisico subisce negli anni, l’importanza che la società vi attribuisce e il modo in cui ognuno di noi vi reagisce. Spesso l’età anagrafica non corrisponde infatti a quella che ci si sente e nella quale ci si autorappresenta.

Se in Un Jour Nouveau protagonista era il dialogo tra uomo e donna in un passo a due dalle continue variazioni musicali e di movimento, in Birthday Party sono ben otto i ballerini senior che presentano i propri fisici e le proprie abilità all’occhio dello spettatore sulle musiche di Anton Bruckner, Józef Plawiński, Paul Williams, Lee Hazlewood, Johann-Sebastian Bach, Maxime Loaëc, Craig Armstrong, Stinky Toys. Nota di merito va infine ai costumi di Eleonora Peronetti che contribuiscono efficacemente al gioco ora di svelamento e ora di copertura di corpi lontani dai canoni di bellezza imposti dalla società, ma che non per questo risultano meno affascinanti.

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giovedì 7 Novembre 2024